
Sul "Corriere della Sera", Maria Volpe rivela un retroscena del tormentato "Ultimo valzer" di Raidue. «"Al 70 per cento vado via, al 30 resto". E' un po' confuso Giancarlo Nicotra, regista del programma. Un po' confuso perché non ha ancora preso la decisione finale, anche se ormai la situazione appare irrecuperabile. Oggi Nicotra incontrerà Freccero, direttore di Raidue, a pranzo. E da lì uscirà la risposta. Ma c'è poco da sperare visto che a Duccio Forzano (il regista di "Serenate", programma di Fazio condotto da Andrea Pezzi l'anno scorso su Raidue) è già stato chiesto di sostituire Nicotra. Quel che è ancora poco chiaro è se Nicotra ha scelto di andarsene o se è stato costretto a farlo in seguito ai problemi con Baglioni. "Con Fazio siamo sempre andati d'accordo - confessa il regista -, con Baglioni meno. Lui ha un modo di vedere le cose troppo diverso dal mio. Pensa a una rappresentazione da videoclip. Ma non capisce che così si raffredderebbe ancora di più il programma. Ho trovato un Baglioni molto diverso da quello di ‘Anima mia’, meno disposto a mettersi in gioco, a ridere, scherzare. Forse è perché sta pensando troppo al disco nuovo, forse perché le persone che gli stanno accanto non lo consigliano bene. E lui è molto sensibile ai loro suggerimenti".
Dunque c'è troppa distanza e tensione tra voi? "Una tensione sottile, che gira nell'aria. Non c'è stato un episodio specifico, una litigata. Ma certo non è facile lavorare con Claudio. Una volta sembrava fosse successa una tragedia perché lui stava provando una canzone e il direttore della fotografia (anche lui in prova) erroneamente gli ha proiettato un'ombra in faccia. C'è tanto da provare in una trasmissione di tre ore in diretta. E non c'è molto tempo". Amareggiato? "Un po'. Pensare che quando Claudio cantava ‘Questo piccolo grande amore’ e ‘Sabato pomeriggio’ io cercavo di farlo venire in tv perché cantasse anche qui". Ma oggi di cosa parlerete lei e Freccero e soprattutto cosa dovrebbe dirle il direttore di Raidue per convincerla a restare? "Non so bene. Io vado lì per chiacchierare con Carlo perché siamo amici, c'è una profonda stima reciproca tra noi. Voglio almeno dirgli come stanno le cose. O forse le sa già. Soprattutto dirgli che, se andandomene aiuto la trasmissione, sono pronto a farlo"».
Dunque c'è troppa distanza e tensione tra voi? "Una tensione sottile, che gira nell'aria. Non c'è stato un episodio specifico, una litigata. Ma certo non è facile lavorare con Claudio. Una volta sembrava fosse successa una tragedia perché lui stava provando una canzone e il direttore della fotografia (anche lui in prova) erroneamente gli ha proiettato un'ombra in faccia. C'è tanto da provare in una trasmissione di tre ore in diretta. E non c'è molto tempo". Amareggiato? "Un po'. Pensare che quando Claudio cantava ‘Questo piccolo grande amore’ e ‘Sabato pomeriggio’ io cercavo di farlo venire in tv perché cantasse anche qui". Ma oggi di cosa parlerete lei e Freccero e soprattutto cosa dovrebbe dirle il direttore di Raidue per convincerla a restare? "Non so bene. Io vado lì per chiacchierare con Carlo perché siamo amici, c'è una profonda stima reciproca tra noi. Voglio almeno dirgli come stanno le cose. O forse le sa già. Soprattutto dirgli che, se andandomene aiuto la trasmissione, sono pronto a farlo"».
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