
Pensavate che “Mambo n°5” fosse semplicemente una riuscita canzoncina estiva, e Lou Bega un personaggio usa-e-getta? Marco Mangiarotti, su “Il Giorno”/ “La Nazione”/ “Il Resto del Carlino”, spiega che non è così: «elegante rapper latino, mescola le radici ugandesi con la musica afrocubana, il rock dei Los Lobos, il reggae, lo swing, lo zouk delle Antille francesi, Cuba, Miami e Portorico. (…) Colpisce il mix tra dance fine anni ‘90, rap e una ricerca filologicamente corretta: dai dischi di Prado e Chico O’Farril al latin jazz di Machito, al Mambo USA di Perry Como in “Lou’s Café” sll’hip hop su “Tico tico” in “Can I Tico Tico you”. Così Lou Bega, 24 anni, entra nella galleria dei Mambo Kings, al fianco di Perez Prado e Orestes Lopez, i controversi inventori del genere, di Arsenio Rodriguez e Antonio Arcano, di Beny Moré».
Caspita…
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