Biografia

E' il successo del film “La bamba” e della relativa colonna sonora a far conoscere, nel 1987, i Los Lobos al mondo: David Hidalgo, Cesar Rosas, Louie Peréz e Conrad Lozano (cui si aggiunge Steve Berlin, già nei Blasters) provengono dal barrio di East Los Angeles, il quartiere ispanoamericano della città. All'inizio, come tutti i ragazzi della loro generazione, amano il rock’n’roll e formano un gruppo incentrato sulle chitarre elettriche, poi imparano a suonare gli strumenti tradizionali messicani e si costruiscono un infinito vocabolario di canzoni popolari adatte alle feste di quartiere e ai matrimoni. Suonano la prima volta fuori dai loro confini nel 1980 con Tito Larriva, ma il pubblico californiano elettrizzato dall'onda punk non capisce e non gradisce. I Los Lobos non demordono e insistono: il mini LP …AND A TIME TO DANCE li pone all’attenzione dei giurati dei Grammy Awards (che premiano “Anselma” come miglior performance di musica messicano-americana), poi HOW WILL THE WOLF SURVIVE? (1984) e BY THE LIGHT OF THE MOON (1987) sorprendono mezzo mondo con la loro miscela di rock’n’roll e “border music”, ma soprattutto per un songwriting eccellente che, almeno in un caso (“One time one night in America”) offre il fianco al paragone con John Fogerty. Dopo il successo dell'interpretazione di “La bamba” i Los Lobos si concedono una nuova parentesi tradizionale con LA PISTOLA Y EL CORAZÓN (1988) e poi virano decisamente verso un sound energico ed elettrico, pur rispettoso della loro poliedrica formazione, scrivendo ottimi album come THE NEIGHBORHOOD (1990), il più sperimentale COLOSSAL HEAD (1996) e il loro capolavoro, KIKO (1992, prodotto da Mitchell Froom e Tchad Blake). Da segnalare anche le numerose collaborazioni (tra cui non manca il nome di Tom Waits), i progetti paralleli come i Latin Playboys e i Los Superseven e il cofanetto antologico in 4 cd EL CANCIONERO – MAS Y MAS del 2000: lo stesso anno la Hollywood Records decide finalmente di ristampare il primo album di Hidalgo & C. JUST ANOTHER BAND FROM EAST L.A., inciso sotto il nome di Los Lobos del Este de Los Angeles e da tempo introvabile. Dopo un altro disco eccellente (GOOD MORNING AZTLÁN), i cinque celebrano il trentennale di carriera (1974-2004) con un album, THE RIDE, che li vede eseguire brani nuovi e pagine del vecchio repertorio accanto ad ospiti illustri come Tom Waits, Elvis Costello, Bobby Womack, Richard Thompson, Dave Alvin, Ruben Blades e Mavis Staples. Dopo l'EP di cover RIDE THIS e un CD/DVD live, nel 2005 esce WOLF TRACKS, raccolta di 20 brani con un inedito. Dopo questo periodo “celebrativo”, i “lupi” tornano al lavoro: a fine estate 2006 esce il nuovo disco di inediti THE TOWN AND THE CITY; il tredicesimo lavoro di studio. Tre anni dopo un altro lungo silenzio discografico si interrompe con un progetto particolare: riallacciandosi a un’esperienza di ventuno anni prima alla corte di Hal Willner (l’album si chiamava “Stay awake”) Hidalgo e gli altri incidono una raccolta di classici disneyani riveduti e corretti, LOS LOBOS GOES DISNEY, pescando dalle colonne sonore de “Il libro della giungla”, “Biancaneve e i sette nani”, “La carica dei 101”, “Lilly e il vagabondo” e altri capisaldi del cinema d’animazione. A fine estate 2010 arriva TIN CAN TRUST, primo disco di inediti in 4 anni. La band continua a suonare con continuità, pubblica un live acustico, ma per un disco nuove canzoni la pausa è nuovamente lunga: GATES OF GOLD arriva nel 2015, (12 apr 2018)