Biografia

Il Parto delle nuvole pesanti nasce a Bologna all’inizio degli anni ’90 dall’incontro di Salvatore De Siena con Amerigo Sirianni e Peppe Voltarelli. Il gruppo di undici elementi produce una demo nel 1992 (“Guerra al salario”) e realizza il primo album, ALISIFARE, nel 1994 seguito nel 1996, dopo l’ingresso in line up di Mimmo Crudo, da un secondo lavoro intitolato PRISTAFORA (Ragnu Stortu, 1996). L’album successivo, il quarto in tre anni, 4 BATTUTE DI POVERTA’, vale al gruppo la partecipazione alla rassegna del Club Tenco. Il 2000 è invece l'anno di SULLE ALI DELLA MOSCA, realizzato con la partecipazione di numerosi ospiti, fra i quali Teresa De Sio, mentre nel 2001 il Parto delle Nuvole Pesanti realizza, con la Compagnia Kripton, lo spettacolo teatrale “Roccu U Stortu”, destinato poi a diventare un album dallo stesso titolo. Una partecipazione al disco-tributo a Luigi Tenco “Come fiori in mare” (2001) e al disco-tributo a Sergio Endrigo “Canzoni per te” (2002) precedono l’uscita del singolo “Attenzione all’estinzione” (ancora 2002) e l’uscita della documentazione live di un rifacimento integrale di HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI FELICI di Claudio Lolli, che partecipa alla rilettura. La collaborazione con Lolli continua poi con l’opera teatrale “Fango”, di Ernesto dello Jacono. Il gruppo nel frattempo suona anche all’estero, negli Stati Uniti e in Iraq, dal cui viaggio viene realizzato un film dal titolo “Sotto il cielo di Baghdad” e dal concerto a Baghdad viene tratto il live IL CIELO SOPRA BAGHDAD/L’ALTRA FACCIA DELLA GUERRA. Il gruppo partecipa poi al disco-tributo a Fabrizio De André MAI PIU’ I CADAVERI DEI SOLDATI (2003) e realizza il film “Doichlanda” con la regia di Giuseppe Gagliardi. A ottobre 2004 esce il nuovo omonimo album, IL PARTO (Storie di Note, 2004), realizzato con la partecipazione di Claudio Lolli, Roy Paci, Marco Messina (99 Posse), Davide Van de Sfroos, Paolo Jannacci e della cantautrice statunitense Amy Denio. Il 2005 vede la band impegnata in una lunga tournée europea: dalla data in Bosnia viene realizzato il documentario IL BUIO DI SREBRENICA, diretto da Salvatore De Siena. Nel 2006 entra ufficialmente nel gruppo Mirco Menna e, nello stesso anno, la formazione completa la colonna sonora al DVD “Il caso Fortugno”, primo saggio multimediale sulla ‘ndrangheta, contenente una banca dati ‘navigabile’ di oltre 1600 documenti. Il 2007 è invece l’anno del progetto artistico-culturale “La valigia d’identità”, viaggio a tappe fra l’Italia e la Germania, che vede il gruppo interpretare - nella doppia veste di musicisti e attori - lo spettacolo teatrale “Slum”. Alla fine dell’anno esce poi la colonna sonora del film "L’abbuffata” di Mimmo Calopresti, con musiche del Parto delle Nuvole Pesanti e di Sergio Cammariere. Nel 2008 viene pubblicato il cofanetto SLUM, contenente il Dvd dello spettacolo teatrale omonimo e il CD delle musiche originali. Nel 2009 esce il film “I colori dell’abbandono”, nella cui colonna sonora sono inclusi alcuni inediti del gruppo che intanto, nella nuova formazione (Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni e Mimmo Crudo), lavora a un nuovo disco in uscita entro l’anno. Si arriva così al 2010 e alla pubblicazione di MAGNAGRECIA decimo album della band. Il disco, pubblicato da AlaBianca e distribuito dalla Warner, segna un'evoluzione del sound del gruppo, ormai definitivamente orientato verso uno stile “rock world music”. Ospiti d’eccezione sono l'ormai collaudato Claudio Lolli, Roy Paci, la violinista magiara Zita (già al fianco di artisti come Zucchero, Morgan e Vecchioni) la vocalist iraniana Sepideh Raissadat (ospite nel disco di Battiato, “Fleur 2”) e la Banda di Fiati di Delianuova (diretta da Riccardo Muti al Festival di Ravenna). L’anno successivo la band registra una notevole impennata di successo e notorietà grazie a QUALUNQUEMENTE, il nuovo film di Antonio Albanese nella cui colonna sonora figura come pezzo di punta “Onda Calabra” del Parto, rielaborata e interpretata da Albanese stesso: la canzone, sospinta dalla notorietà crescente del film, si trasforma rapidamente in un vero e proprio tormentone su tv, radio e internet (con oltre un milione e mezzo di visualizzazioni su Youtube). E mentre "Qualunquemente" si avvia a laurearsi campione d'incassi al box office italiano, “Onda Calabra” ottiene i titoli di apertura del TG1, la nomination come Migliore Canzone al prestigioso premio David di Donatello e i musicisti del Parto vengono ricevuti nientemeno che dal Presidente della Repubblica per la cerimonia delle congratulazioni. L’annata fortunata prosegue poi con un tour che vede la band esibirsi in Italia, in Europa (dal Portogallo, alla Spagna, dalla Francia alla Germania e Gran Bretagna) e addirittura in Brasile. A dicembre del 2012 infine, Il Parto torna a farsi sentire con un inedito (e un video presentato in esclusiva su Rockol): si tratta del primo singolo e titletrack del nuovo disco intitolato CHE ARIA TIRA, previsto per il 2013. (08 apr 2013)