Dropkick Murphys, gli eroi del punk celtico: dieci canzoni

Nati a Quincy, Massachusetts nel 1996, sono stati fondati dal bassista Ken Casey insieme a Rick Barton (chitarra) e Mike McColgan (voce), proponendo una fusione tra punk rock e musica tradizionale irlandese. I primi EP escono nella seconda metà degli anni Novanta, il primo album “Do or die” viene pubblicato nel 1998, e dopo l’abbandono di McColgan, sostituito da Al Barr, la band ha pubblicato una dozzina di album, il più recente dei quali è “Okemah rising”, uscito nel 2023.
I Dropkick Murphys suoneranno il 15 ottobre all’Alcatraz di Milano, i biglietti sono disponibili sul sito dell'organizzatore Hub Music Factory.
Ecco qui di seguito una selezione dei loro brani più significativi. Buon ascolto e… sláinte!
"Worker’s Song" – 2003, da "Blackout"
"The Dirty Glass" – 2003, da "Blackout"
"Tessie" – 2004, pubblicata come singolo (poi inclusa in "Singles Collection, Volume 2")
"I’m Shipping Up to Boston" – 2005, da "The Warrior’s Code"
"The Warrior’s Code" – 2005, da "The Warrior’s Code"
"The State of Massachusetts" – 2007, da "The Meanest of Times"
"Going Out in Style" – 2011, da "Going Out in Style"
"Rose Tattoo" – 2013, da "Signed and Sealed in Blood"
"The Green Fields of France" – 2016, da "11 Short Stories of Pain & Glory"
"Johnny, I Hardly Knew Ya" – 2007, da "The Meanest of Times"