Biografia

Nata il 17 gennaio 1944 a Parigi, a partire dai primi anni ’60 Françoise Hardy gode in patria – ma anche in Italia e nel resto d’Europa – di una immensa popolarità, grazie a una serie di canzoni, in gran parte scritte da lei stessa, ricche di riferimenti alla vita degli adolescenti sulla falsariga di quanto il rock’n’roll propone contemporaneamente in Inghilterra e negli Stati Uniti. Il suo EP di debutto viene pubblicato nel 1961, e da quel momento in poi la Hardy si fa valere anche per il lavoro effettuato con alcuni grandi arrangiatori come Charles Blackwell, intraprendendo, con la sua voce triste e dolce, una via francese parallela a quella della contemporanea inglese Marianne Faithfull. La sua popolarità esplode soprattutto grazie al 45 giri “Tous les garçons et les filles...”, che tra il ’62 e il ’63 vende due milioni di copie e riscuote grande successo anche in Italia (dove, tradotto con il titolo di “Quelli della mia età”, viene portato in classifica dalla stessa Hardy e da Catherine Spaak). Tentata anche dal cinema (il suo film di maggior successo è “Grand Prix” di John Frankenheimer, ambientato nel mondo delle corse di Formula Uno) e dopo una partecipazione al Festival di Sanremo ’66 in coppia con Edoardo Vianello, nel 1968 ottiene con “Comment te dire adieu” (su testo di Serge Gainsbourg) un altro dei suoi maggiori successi discografici, riportato in auge alla fine degli anni ’80 dallo scozzese, ex Bronski Beat, Jimmy Somerville. Nel 1981 sposa il cantautore Jacques Dutronc, da cui nel 1973 aveva avuto un figlio, Thomas, anch’egli musicista e presenza costante delle sue ultime produzioni. Nonostante alcuni periodi di oblìo, l’artista francese non scompare mai davvero dalle scene (e resta nell’immaginario collettivo, celebrata da registi come il canadese Denys Arcand e da firme prestigiose della moda come Balenciaga); gli ultimi album, anzi – LE DANGER, CLAIR-OBSCUR (a cui partecipa Iggy Pop) e TANT DE BELLES CHOSES – la rilanciano prepotentemente nel filone musicale a lei più congeniale, quello di un pop-rock dalle sfumature jazzy e dark. Nel 2006, poi, la casa discografica Virgin la convince a registrare un album di duetti, PARENTHESES, a cui partecipano, tra gli altri, Dutronc, Alain Delon, Julio Iglesias, Henri Salvador e il giovane cantautore inglese Ben Christophers, già presente nel suo disco precedente. (01 dic 2006)