
Iniziano ad affiorare i dettagli dell'atteso “Love and theft”, il primo disco di inediti di Bob Dylan a quattro anni da “Time out of mind” (1997).
Il brano scaricabile sul sito è “Po' boy”, che si va ad aggiungere a quelli già circolanti in rete, “Summer days”, “By and by” e "Floater". Questi ultimi sono reperibili su www.expectingrain.com, uno dei siti più autorevoli fra quelli dedicati a Dylan, che riporta anche alcuni testi del disco, in uscita l'11 settembre prossimo per la Columbia.
L'impressione all'ascolto e alla lettura di questi primi frammenti è una conferma quasi letterale delle parole che Dylan, per una volta meno criptico del solito nelle sue affermazioni, disse al quotidiano statunitense U.S.A. Today lo scorso 16 luglio: “Tutte le canzoni (del disco, ndr) sono variazioni sul tema delle 12 battute e su melodie basate sul blues. La musica in questo caso è una griglia elettronica, mentre i testi sono la sotto-struttura che tiene tutto assieme”.
“Summer days”, per esempio, è contraddistinta da una ritmica in levare, attacca con le parole “Summer days, summer nights are gone/Summer days and summer nights are gone/I know a place where there's still somethin' goin' on”, proseguendo con una citazione da “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald (la frase “you can't repeat the past”, “non puoi ripetere il passato”).
“By and by”, originariamente intitolata “Bye and bye” è un altro pezzo bluesato, più incline allo swing, che contiene la frase “I'm roaming slow/Going where the wild roses grow”, che sembra essere un riferimento (forse indiretto o involontario) alla murder ballad “Where the wild roses grow” di Nick Cave. Una citazione più comprensibile, dato il contesto blues dell'album, è quella di "Highwater (for Charlie Patton)", dedicata ad uno storico chitarrista del Delta del Missisipi degli anni '30, il cui nome è stato storpiato nel titolo (quello corretto è “Charley”, non Charlie). Nel testo viene menzionato anche il cantante blues Big Joe Turner (“Big Joe Turner looking east and west from the dark room of his mind”).
Infine “Po' boy”, il brano disponibile su Bobdylan.com, è una delicata ballata acustica con il ritmo appena accennato dalle spazzole. Il testo contiene riferimenti shakespeariani a Otello e Desdemona, peraltro presenti anche nel country pre-guerra di “Floater” dove si citano Romeo e Giulietta (“Romeo, he said to Juliet/ You got a poor complexion/ It don't give you an appearance of a youthful touch/ Juliet said back to Romeo, 'Why don't you just shove off/ If it bothers you so much'”). Secondo Expecting Rain, l'altro brano già noto, quella "Mississipi" precedentemente incisa da Sheryl Crow (vedi news), non avrebbe nulla a che vedere con la versione della rockeuse americana; in generale il disco viene definito come una sorta di "Nashville skyline" parte due, ovvero una ipotetica continuazione di quel lavoro che, alla fine degli anni '60, segnò una (temporanea) svolta country di Dylan.
Il disco, come precedentemente riportato, è stato inciso da Dylan con la sua tour band (Larry Campbell, David Kemper, Tony Garnier e Charlie Sexton), con l'aggiunta del tastierista Augie Myers. Ecco la tracklist, già pubblicata da Rockol lo scorso 17 luglio:
"Mississippi"
"Summer days"
"By and by"
"Lonesome day blues"
"Floater"
"Highwater (for Charlie Patton)"
"Moonlight"
"Honest with me"
"Po' boy"
"Cry awhile"
"Sugar Baby"
Sul sito ufficiale del cantante, bobdylan.com, nella giornata di oggi 20 agosto è stato reso disponibile l'MP3 di un brano. Sullo stesso sito è visibile anche la copertina del disco, una ritratto in bianco e nero con il nome di Dylan scritto in rosso (la potete vedere anche qui a lato).
Il brano scaricabile sul sito è “Po' boy”, che si va ad aggiungere a quelli già circolanti in rete, “Summer days”, “By and by” e "Floater". Questi ultimi sono reperibili su www.expectingrain.com, uno dei siti più autorevoli fra quelli dedicati a Dylan, che riporta anche alcuni testi del disco, in uscita l'11 settembre prossimo per la Columbia.
L'impressione all'ascolto e alla lettura di questi primi frammenti è una conferma quasi letterale delle parole che Dylan, per una volta meno criptico del solito nelle sue affermazioni, disse al quotidiano statunitense U.S.A. Today lo scorso 16 luglio: “Tutte le canzoni (del disco, ndr) sono variazioni sul tema delle 12 battute e su melodie basate sul blues. La musica in questo caso è una griglia elettronica, mentre i testi sono la sotto-struttura che tiene tutto assieme”.
Di elettronico, nei brani che Rockol ha ascoltato, non c'è nulla, come era facile prevedere. Per il resto si tratta di melodie decisamente retrò, liricamente strutturate sulla forma della ballata blues e country, ricche di citazioni letterarie.
“Summer days”, per esempio, è contraddistinta da una ritmica in levare, attacca con le parole “Summer days, summer nights are gone/Summer days and summer nights are gone/I know a place where there's still somethin' goin' on”, proseguendo con una citazione da “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald (la frase “you can't repeat the past”, “non puoi ripetere il passato”).
“By and by”, originariamente intitolata “Bye and bye” è un altro pezzo bluesato, più incline allo swing, che contiene la frase “I'm roaming slow/Going where the wild roses grow”, che sembra essere un riferimento (forse indiretto o involontario) alla murder ballad “Where the wild roses grow” di Nick Cave. Una citazione più comprensibile, dato il contesto blues dell'album, è quella di "Highwater (for Charlie Patton)", dedicata ad uno storico chitarrista del Delta del Missisipi degli anni '30, il cui nome è stato storpiato nel titolo (quello corretto è “Charley”, non Charlie). Nel testo viene menzionato anche il cantante blues Big Joe Turner (“Big Joe Turner looking east and west from the dark room of his mind”).
Infine “Po' boy”, il brano disponibile su Bobdylan.com, è una delicata ballata acustica con il ritmo appena accennato dalle spazzole. Il testo contiene riferimenti shakespeariani a Otello e Desdemona, peraltro presenti anche nel country pre-guerra di “Floater” dove si citano Romeo e Giulietta (“Romeo, he said to Juliet/ You got a poor complexion/ It don't give you an appearance of a youthful touch/ Juliet said back to Romeo, 'Why don't you just shove off/ If it bothers you so much'”). Secondo Expecting Rain, l'altro brano già noto, quella "Mississipi" precedentemente incisa da Sheryl Crow (vedi news), non avrebbe nulla a che vedere con la versione della rockeuse americana; in generale il disco viene definito come una sorta di "Nashville skyline" parte due, ovvero una ipotetica continuazione di quel lavoro che, alla fine degli anni '60, segnò una (temporanea) svolta country di Dylan.
Il disco, come precedentemente riportato, è stato inciso da Dylan con la sua tour band (Larry Campbell, David Kemper, Tony Garnier e Charlie Sexton), con l'aggiunta del tastierista Augie Myers. Ecco la tracklist, già pubblicata da Rockol lo scorso 17 luglio:
"Tweedle dee and tweedle dum"
"Mississippi"
"Summer days"
"By and by"
"Lonesome day blues"
"Floater"
"Highwater (for Charlie Patton)"
"Moonlight"
"Honest with me"
"Po' boy"
"Cry awhile"
"Sugar Baby"
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale