Ricordando Guido Elmi: da 'Colpa d'Alfredo' a Modena Park, quarant'anni al fianco di Vasco
Nato a Bologna nell'ottobre del 1948, Guido Elmi - il produttore è scomparso oggi all'età di 69 anni - cominciò a collaborare con Vasco Rossi nel 1978: fu Maurizio Solieri a presentare al cantautore Elmi, che aveva già cominciato a farsi conoscere dalla scena bolognese come percussionista e chitarrista. Il primo album di Rossi in cui Elmi suonò (percussioni e chitarra) fu "Colpa d'Alfredo" del 1980: e fu proprio di Elmi l'intuizione di mettere a disposizione di Vasco una band stabile, quella che sarebbe poi diventata la Steve Rogers Band (Steve Rogers era lo pseudonimo utilizzato da Guido Elmi). "Volevo che a fianco del mio nome ci fosse una band con un nome proprio, come Bruce Springsteen e la sua E Street Band. Per cui erano nati loro, la Steve Rogers Band. Il nome se l’era inventato Guido, perché faceva sempre questo gioco che rispondeva al telefono dicendo: 'Sì, qui è Steve Rogers'", ricorda Rossi nel libro "Vasco - Da rocker a rockstar".
La formazione originale era composta dal bassista Andrea Righi (al quale nel 1984 sarebbe subentrato Claudio Golinelli), il batterista Roberto Casini (sostituito nel 1984 da Daniele Tedeschi), il tastierista Domenico Camporeale e i chitarristi Massimo Riva e Maurizio Solieri.
Già nel 1981 il gruppo cominciò a farsi conoscere al di là della collaborazione con Vasco: quell'anno uscì infatti il primo 45 giri della Steve Rogers Band, "Neve nera/Prendi e scappa": le canzoni erano scritte da Maurizio Solieri per quanto riguarda la musica e da Vasco Rossi per quanto riguarda i testi. Nel 1986 sarebbe arrivato il primo album del gruppo, "I duri non ballano". Ciò nonostante, la band continuò ad entrare in studio con Vasco e ad accompagnarlo in tour: così fino a "C'è chi dice no" del 1987. Chiusa la promozione del disco, infatti, la Steve Rogers Band, con l'aiuto proprio di Elmi, cominciò a staccarsi da Vasco e a dedicarsi alla sua carriera: nel 1988 pubblicò il secondo disco "Alzati la gonna". Nel 1989 arrivò il terzo lavoro, dal titolo eponimo, e nel 1990 il quarto album, "Sono donne". Abbandonato dai suoi musicisti, nel 1989 Vasco pubblicò "Liberi liberi", il primo album realizzato senza il supporto di Guido Elmi da quando i due cominciarono a collaborare per "Colpa d'Alfredo".
Elmi tornò a lavorare con il rocker di Zocca nel 1993, per le lavorazioni di "Gli spari sopra": la collaborazione tra i due non si sarebbe più interrotta (con la sola eccezione di "Canzoni per me" del 1998 e "L'altra metà del cielo" del 2012, album videro entrare in cabina di produzione Celso Valli). Nel corso della sua carriera, il produttore ha lavorato anche con - tra gli altri - Alberto Fortis e Skiantos.
Guido Elmi ha fatto in tempo a partecipare alla festa per i quarant'anni di carriera di Vasco: sul palco di Modena Park - nei panni di produttore artistico del concerto-evento - c'era anche lui.