
Far perdere una settimana di sonno a Miss Ciccone e pensare di poterla fare franca è praticamente impossibile, anche se si abita in un paese - Israele - che ha ben altri problemi che non un leak ai danni di una popstar di alto profilo: secondo diverse agenzie internazionali un trentanovenne è stato tratto in arresto dal Lahav 433, il corrispettivo israeliano dell'FBI, in relazione alla diffusione non autorizzata di provini estratti dal nuovo album di Madonna, "Rebel heart".
Le autorità di Tel Aviv, per il momento, non hanno fornito l'identità del fermato, anche se diverse indiscrezioni della stampa locale - riferite dal Times - hanno individuato nel sospetto responsabile del gesto un ex concorrente di un talent show musicale israeliano: sempre secondo i portavoce del Lahav 433, una prima perquisizione dei dispositivi posti sotto sequestro evidenzierebbe numerosi incursioni non autorizzate - andate a buon fine per l'hacker - negli archivi di numerose star della musica internazionale, tutte volte alla sottrazione indebita di musica non destinata ad essere resa pubblica.
Tra le più recenti vittime dei leak non autorizzati c'è Bjork: la cantante islandese è stata costretta ad anticipare la pubblicazione del suo nuovo album, "Vulnicura", dopo la comparsa in Rete dei brani inclusi nella nuova fatica in studio. Madonna, al momento, non ha ancora commentato ufficialmente la notizia.