
Come già Rockol aveva riportato la scorsa settimana, Nina Zilli è stata una dei protagonisti dell'EcoSport Live di Barcellona, l'evento musicale dal vivo tenutosi lo scorso 26 febbraio nella città spagnola; la cantante piacentina è stata chiamata ad esibirsi sul palco nelle vesti di rappresentante per l'Italia ed è stata impegnata in un mini-concerto durante il quale ha proposto davanti al pubblico un paio di brani tratti dai suoi lavori in studio. Per l'occasione, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Nina, che già prima del suo debutto discografico (avvenuto nel 2010 con l'album 'Sempre lontano') aveva avuto modo di esibirsi in giro per l'Europa (come lei stessa racconta): "Prima di lanciare sul mercato il mio primo album in studio, 'Sempre lontano', ho girato per molto tempo l'Europa dei piccoli club cantando in inglese e proponendo essenzialmente musica reggae. Questa esperienza mi ha segnato profondamente, tanto che ancora oggi faccio fatica a cantare in italiano e a scrivere canzoni in lingua italiana. Da un po' di tempo a questa parte, però, il pubblico straniero va pazzo per il cantante italiano che canta brani in italiano ed è per questo motivo che, anche quando mi esibisco fuori dall'Italia, canto nella nostra lingua. Dal punto di vista musicale, comunque, mi riservo il diritto di uscire fuori dai canoni della nostra tradizione musicale e propongo arrangiamenti tipicamente soul o retrò, anche aiutandomi con i campionamenti e la moderna tecnologia".
Già nel 2012 Nina fu invitata a rappresentare l'Italia ad un'altra importante manifestazione musicale, l'Eurovision Song Contest; proprio in merito a quell'esperienza la cantante ha dichiarato: "Arrivai all'Eurofestival dopo aver partecipato, per la prima volta tra i 'big', al Festival di Sanremo e dopo aver affiancato Giorgio Panariello alla conduzione del suo programma televisivo 'Panariello non esiste' (trasmesso in prima serata su Canale5). Ricordo di essermi ritrovata in mezzo a grandi protagonisti della scena musicale internazionale e per me fu una grande emozione esibirmi su quel palco così importante. Di Baku, la città che quell'anno ospitò la manifestazione, conservo però brutti ricordi: nell'aria si sentiva un forte odore di petrolio, il cielo era sempre di un colore a metà tra il grigio e il giallo scuro e per le strade delle città ho visto la vera povertà". Sul palco del teatro Ariston, attraverso il quale (nel 2010) ebbe modo di raggiungere il grande pubblico, Nina ci è tornata quest'anno nelle vesti di autrice; porta la sua firma, infatti, "Così lontano", il brano presentato in gara tra i Campioni da Giuliano Palma: "Sono legata a Giuliano da una profonda amicizia che dura ormai da molti anni e scrivere per lui quella canzone è stato del tutto naturale. La prima volta che Giuliano ha cantato 'Così lontano' sul palco io ero distesa sul mio divano a mangiare schifezze e a guardare il Festival in pigiama: mi ha entusiasmato davvero tanto parteciparvi nelle vesti di autrice".
In tempi recenti Nina Zilli è stata protagonista di un tour che l'ha vista condividere il palco insieme al trombettista Fabrizio Bosso, con il quale si è cimentata in un omaggio live alle grandi voci della musica soul, da Amy Winehouse a Nina Simone, passando per Otis Redding, Etta James e Marvin Gaye: "Non avevamo programmato scalette e i concerti si costruivano tutti su continue improvvisazioni. Mi mancavano quei tipi di concerti, quella dimensione a cui ero abituata prima di raggiungere platee più ampie". E a proposito di Amy Winehouse, Nina ricorda: "Quando è morta ho provato molto disgusto per la situazione che si era venuta a creare. Credo che questa donna sia stata cannibalizzata un po' da tutti, dai media ma anche dalla sua stessa famiglia. Amy ha raggiunto il successo mondiale con i gossip, quando invece poteva raggiungerlo semplicemente con la sua sola voce. Una voce che, personalmente, mi porta ad inserirla nella lista delle voci femminili più belle mai esistite nella storia della musica".
Nei prossimi mesi Nina Zilli tornerà in pista con il suo nuovo album in studio, ideale successore de "L'amore è femmina" del 2012: "A breve tornerò in studio di registrazione per dare forma concreta ai nuovi brani. L'album dovrebbe raggiungere il mercato prima della fine dell'anno, ma ancora non posso svelare chi sarà il produttore. Gli arrangiamenti, comunque, saranno curati nella maggior parte dei casi da me", ha dichiarato in merito al suo nuovo progetto la cantautrice.