
Prince torna a casa. O meglio a Minneapolis, la città in cui nacque nel giugno 1958. Il cantante, con una delle sue improvvise decisioni alle quali ci ha (parzialmente) abituati negli ultimi anni, ha preso in affitto un jazz club della città del Minnesota per provinare i candidati al posto di batterista nel suo gruppo, per improvvisare e per "proporre una o due sorprese". E si inizia non tra qualche giorno, ma subito: due sono i concerti, da lui definiti "sound check", già questa sera. Domani sarà la volta delle due jam, venerdì andranno in scena delle "sorprese". La sala scelta è il Dakota Jazz Club; quasi non c'è bisogno di dire che, appena i biglietti sono stati messi in vendita, sono terminati immediatamente. La direzione del Dakota informa che chiunque sorpreso con un telefonino sarà espulso "senza eccezioni" dal club. Una emittente radiofonica di Minneapolis ha riferito che Prince ha preso in affitto il posto (1010 Nicollet Avenue) perché ha saputo che era stato scelto dai fun per effettuare le prove del loro imminente tour. Sono intanto stati messi in vendita i biglietti per un concerto in omaggio a Prince che si terrà il prossimo 7 marzo alla Carnegie Hall di New York. L'organizzatore è il promoter newyorkese Michael Dorf, uno dei fondatori della Knitting Factory. Dorf ha riferito che non sa se il folletto di Minneapolis si farà vedere. L'incasso sarà girato a vari enti benefici, tra i quali The American Symphony Orchestra’s Music Notes, Church Street School Of Music, Young Audiences New York, FIKS (Fixing Instruments For Kids In Schools), Little Kids Rock e
il Center For Arts Education.