E' morto ieri in un ospedale di Nashville all'età di 88 anni Earl Scruggs, virtuoso del banjo che definì grazie al suo stile - e grazie al suo lavoro con il chitarrista Lester Flatt - il sound country contemporaneo: oltre a conquistare la fama con brani come "Foggy mountain breakdown" (resa poi celebre grazie all'inserimento nel film “Bonnie and Clyde” del 1967) o “The ballad of Jed Clampett" (il celebre tema della serie TV “The Beverly Hillbillies"), Scruggs - grazie all'uso delle tre dita della mano destra per pizzicare le corde - riuscì ad elevare il banjo da strumento di accompagnamento a voce solista, dando vità ad uno stile poi battezzato con il suo nome, lo "Scruggs style".
Nato nel '24 a Shelby, North Carolina, Scruggs iniziò a suonare il banjo giovannissimo, per poi consacrarsi definitivamente presso il grande pubblico nel 1946, quando si unì ai Blue Grass Boys di Bill Monroe: due anni dopo, insieme al chitarrista Lester Flatt, Scruggs diede vita ai Foggy Mountain Boys, che rimasero attivi fino al 1969, quando l'artista decise di continuare la propria carriera come solista con la Earl Scruggs Revue. Nel 1991 gli venne concesso l'onore di inaugurare la International Bluegrass Music Hall of Honor, mentre nel 2003 gli venne assegnata una placca sulla celeberrima Hollywood Walk of Fame.
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