Dopo Pete Townshend e Debbie Harry un'altra voce dello showbiz si unisce al coro dei nemici del mercato musicale digitale, sia esso legale o illegale: l'ex Destiny's Child Kelly Rowland ha infatti espresso forti perplessità nei confronti della musica "liquida". La cantante, attualmente impegnata come giudice nell'edizione statunitense del talent show X Factor ma conteporaneamente prossima al lancio sul mercato del suo singolo di ritorno, non ha usato mezzi termini: "Odio il download illegale", ha dichiarato a Music Week, "Credo sia né più né meno che rubare. Anche quello legale, tuttavia, non mi convince. Credo sia un'esperienza diversa, per i ragazzi di oggi: io appartengo ad un'altra generazione, una generazione abituata ad aspettare di possedere una copia 'fisica' di un disco".
"L'industria musicale era già rovinata da anni", ha dichiarato solo due giorni fa Debbie Harry a BANG Showbiz: "L'avvento dei personal computer, di Internet e del download ha completamente distrutto ciò che restava, annientanto tutto ciò per il quale gli artisti erano soliti lavorare. Ricordo ancora quando il mercato fu invaso dalle audiocassette, compromettendo definitivamente la diffusione del vinile. Allora i discografici si disperarono, pensando di non riuscire più a vendere un disco. Beh, stiamo andando esattamente in questa direzione, e ci andremo ancora per un po'".