eels - WONDERFUL GLORIOUS - la recensione

“Wonderful glorious” rappresenta una tappa importante nella discografia degli eels essendo il decimo capitolo della carriera musicale di uno dei più burberi, geniali, strani e prolifici songwriter americani: Mr E. Molte cose sono cambiate dal 1996, anno di pubblicazione del loro album di debutto “Beautiful Freak: E si è alternato mille volte tra chitarra acustica e quella elettrica, si è diviso dai musicisti con cui aveva iniziato questa avventura e a cambiato decine di band, ma ora sembra averne trovato finalmente una che gli calza a pennello. Dopo tre dischi e un doppio tour mondiale insieme ai suoi fidi compagni The Chet, P-Boo, Koool G Murder e Knuckles, E ha costruito uno studio di registrazione, “The compound”, dentro casa sua e, per la prima volta ha condiviso con il resto della band la scrittura dei nuovi brani, un ruolo che aveva sempre gelosamente tenuto per sé. Grazie a questa inedita collaborazione che il nuovo album senza perdere il filo conduttore melodico di tutta la carriera di E si stacca dal passato proponendo sonorità e arrangiamenti inediti. Una collaborazione che ha portato nuova linfa nelle tredici canzoni di “Wonderfloul Glorious”, che si dividono tra rock, blues e folk, ma propongono anche sprazzi funky e pop. Il disco è disponibile sullo store online degli Eels in una versione Deluxe contenente inediti e brani registrati dal vivo.