Underworld - OBLIVION WITH BELLS - la recensione

Name: OBLIVION WITH BELLS di Underworld - la recensione di Rockol
Item: OBLIVION WITH BELLS
Author: Rockol.com S.R.L.

Recensione del 13 ott 2007

“Per molti aspetti il nostro nuovo disco suona come un lavoro creato da due ragazzi che hanno una grande passione per la musica cinematica, per i film, i viaggi e l’ambiente. E’ sicuramente un lavoro più gentile e meno comprensibile dell’usuale Underworld sound”. Così Rick Smith, metà degli Underworld, ha definito il nuovo lavoro realizzato con il collega Karl Hyde.
“Oblivion with bells” giunge a cinque anni dall’ultimo disco in studio e si presenta come un lavoro maggiormente intimo, un album nel quale il sound dance del duo britannico viene placato da sonorità elettroniche tipiche di artisti come Kraftwerk, Can, Brian Eno e di compositori “cinematici” come Angelo Badalamenti e Phillip Glass.
Una curiosità: tra i crediti del brano “Boy boy boy” figura anche il nome di Larry Mullen degli U2 alla marimba.