Q Awards, i vincitori

Sono stati assegnati, nel corso di una cerimonia svoltasi presso l’albergo di lusso Grosvenor House di Londra, i Q Awards.
I vincitori dei due maggiori titoli in palio sono stati i Coldplay. Il gruppo di Chris Martin si è portato a casa il riconoscimento del mensile musicale britannico per “Best album”, naturalmente per il recente “Viva la vida”, e quello per “Best act in the world today”. Martin, come sempre modesto, ha detto: “Non penso che siamo il miglior gruppo nemmeno in questa stanza, figuriamoci nel mondo”. In altre due categorie in cui i Coldplay avevano avuto nomination, “Best track” e “Best video”, la giuria tuttavia a loro ha preferito, rispettivamente, “Spiralling” dei Keane e “A-punk” dei Vampire Weekend. Per il “Best new act” Alex Turner degli Arctic Monkeys ha visto il suo progetto Last Shadow Puppets battere i Ting Tings, Vampire Weekend, Glasvegas e Fleet Foxes; Duffy invece ha avuto ragione di Adele, Gabriella Cilmi, Santogold e Bon Iver per “Best breakthrough”. I premi onorifici “Q Icon”, “Q Idol” e “Q Classic song” sono andati, rispettivamente, ad Adam Ant, Grace Jones e Meat Loaf. Quest’ultimo ha pronunciato un discorso di ringraziamento definito “incoerente”; più tardi si è saputo che il corpulento cantante statunitense, onorato per “Bat out of Hell”, aveva preso dei forti medicinali per un danno alla retina. Il premio “Outstanding contribution to music” è finito nelle mani di David Gilmour, il quale lo ha dedicato al suo recentemente scomparso partner musicale Richard Wright. Riconoscimenti anche per Kaiser Chiefs, John Melencamp, Cocteau Twins, Glen Campbell e Massive Attack.