Destiny's Child, giovani e pie
Le Destiny's Child sono ai primi posti in Inghilterra e negli USA coi loro singoli "No, no, no" e "Illusion", cui ha prestato voce e produzione Wyclef Jean (Fugees).
Ma il "black vocal group" del momento ha altri solidi legami con il passato prossimo e remoto della musica soul. "Le SWV sono un po' le nostre sorelle maggiori", spiegano le quattro giovanissime cantanti americane; "aprivamo i loro concerti, e ci hanno preparato la strada, insegnandoci molte cose. Ma i nostri gruppi di riferimento sono quelli degli anni '60 e '70, soprattutto le Supremes. Ci esercitiamo guardando i loro vecchi video, e vorremmo mettere in piedi uno show come il loro, anche dal punto di vista scenico. Forse lo faremo nel tour coi Boyz II Men, con i quali ci stiamo accordando".
Tra le loro caratteristiche la devozione religiosa ("Viviamo secondo i precetti della Bibbia, non vogliamo scambiare la nostra fede in Dio con il successo, perchè se abbiamo successo lo dobbiamo a Dio") e il rispetto per tutti ("All of them!", tengono a precisare) i gruppi vocali in circolazione.
Le Spice Girls? "Positive e bravissime. Girl power!"
Le All Saints? "Belle armonie vocali".
Ammirazione anche per Eternal e Shemoves, "ma ascoltiamo anche musica rock, Eric Clapton per esempio".