17/06/2008
Ravi Shankar si racconta in un'intervista
Il musicista Ravi Shankar si racconta oggi (martedì 17 giugno) in un'intervista pubblicata sul Corriere della Sera.
Giunto a 88 anni, Shankar spiega di essere pronto a lasciare l'eredità del suo lavoro alla figlia Anoushka, e di aver recuperato il rapporto con la figlia "americana" Norah Jones da pochi anni.
Il maestro di sitar ha anche ricordato di quando il jazzista Coltrane gli chiese di impartirgli delle lezioni: "Stava preparandosi a venire da me per sei settimane quando è morto", ha dichiarato Ravi.
La memoria lo riporta ancora più indietro quando ricorda di come George Harrison fosse "un figlio per me", e di quando prese parte al festival di Woodstock ma non capì fino in fondo la musica di Jimi Hendrix: "Mi sembrava fantastico", ha detto di lui, "ma davvero assordante". (Fonte: Corriere della Sera)
Giunto a 88 anni, Shankar spiega di essere pronto a lasciare l'eredità del suo lavoro alla figlia Anoushka, e di aver recuperato il rapporto con la figlia "americana" Norah Jones da pochi anni.
Il maestro di sitar ha anche ricordato di quando il jazzista Coltrane gli chiese di impartirgli delle lezioni: "Stava preparandosi a venire da me per sei settimane quando è morto", ha dichiarato Ravi.
La memoria lo riporta ancora più indietro quando ricorda di come George Harrison fosse "un figlio per me", e di quando prese parte al festival di Woodstock ma non capì fino in fondo la musica di Jimi Hendrix: "Mi sembrava fantastico", ha detto di lui, "ma davvero assordante". (Fonte: Corriere della Sera)
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