28/03/1999
Robbie Williams deve pagare tre miliardi

Robbie Williams ha perso anche il secondo round nel pugilato legale che lo oppone a Nigel Martin-Smith, creatore dei Take That. La Corte d'Appello londinese ha stabilito che il cantante deve pagare all'ex manager un milione di sterline (tre miliardi di lire) per rottura del contratto, mancati guadagni e danni. Si trattava del processo d'appello, e quindi - a meno di clamorosi nuovi
sviluppi - Williams è costretto a pagare la cifra immediatamente, se non vuole
incorrere in penali.
Martin-Smith ha dichiarato: «Robbie ha tentato per due volte di convincere un tribunale che io l'avevo maltrattato. Per due volte non ci è riuscito. La mia sola speranza è che inquadri l'intera vicenda coi Take That per quello che è stata davvero, non per come sua madre gliela racconta». L'interprete di "No regrets" non era presente in aula; il suo nuovo management ha fatto sapere che «Robbie si sta concentrando sulla sua attuale, fortunatissima carriera, nata da quando si è separato da Nigel Martin-Smith, e ha lasciato che fossero i suoi avvocati ad occuparsi di questo noioso caso». Il cantante peraltro al momento della sentenza si trovava negli USA, per curarsi da un misterioso virus contratto pochi giorni fa in Svezia.
Martin-Smith ha dichiarato: «Robbie ha tentato per due volte di convincere un tribunale che io l'avevo maltrattato. Per due volte non ci è riuscito. La mia sola speranza è che inquadri l'intera vicenda coi Take That per quello che è stata davvero, non per come sua madre gliela racconta». L'interprete di "No regrets" non era presente in aula; il suo nuovo management ha fatto sapere che «Robbie si sta concentrando sulla sua attuale, fortunatissima carriera, nata da quando si è separato da Nigel Martin-Smith, e ha lasciato che fossero i suoi avvocati ad occuparsi di questo noioso caso». Il cantante peraltro al momento della sentenza si trovava negli USA, per curarsi da un misterioso virus contratto pochi giorni fa in Svezia.
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