Cremonini ed Elisa annunciano l'uscita di “Nonostante tutto”

Quanto anticipato a fine febbraio ora è una realta che si chiama “Nonostante tutto”. Questo è il titolo della nuova canzone - scritta a quattro mani da Cesare Cremonini ed Elisa e prodotta dai due artisti insieme ad Alessio Natalizia - che uscirà il prossimo 11 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali.
La collaborazione tra il musicista bolognese e la cantautrice di Monfalcone è nata con “Aurore Boreali”, canzone pubblicata nell’ultimo album di Cremonini “Alaska baby” (leggi qui la recensione), che sarà anch'essa disponibile in digitale l’ 11 aprile in una nuova versione che include il singolo inedito “Nonostante tutto” e dal 16 maggio in edizione fisica.
“Elisa ed io ci siamo conosciuti che eravamo agli esordi - spiega Cesare Cremonini - abbiamo aspettato venticinque anni di musica per condividere un momento così intimo e profondo come quello della scrittura. Lavorando insieme abbiamo realizzato un sogno e una promessa, scoprendo di poter essere un tempio l’uno per l’altro nel lavoro in studio. Il legame con Elisa stimola il mio rapporto con il presente, nello scrivere, nel produrre e nel continuare a trattare il pop come una forma d’arte. “Nonostante tutto” ci rappresenta in pieno in questo momento perché svela uno dei nostri tanti punti in comune: il lato oscuro da cui nasce la nostra passione per la musica, che è una fonte inesauribile di felicità”.
“Questa collaborazione con Cesare è nata da uno scambio artistico molto profondo, - racconta Elisa Toffoli - nonostante le tante collaborazioni che ho avuto la fortuna di fare nella vita, questa con Cesare è speciale perchè è talmente a 360° che mi fa sentire come se fossimo una band, un duo. Lo spazio e la fiducia che mi ha dato in studio mi hanno permesso di esprimermi completamente, non solo come cantante ma anche come cantautrice e come arrangiatrice e produttrice, e non finirò mai di ringraziarlo per avere questo approccio così stimolante. Mi piace molto come pensa, come crea, lo stimo molto quindi quest’esperienza è stata per me come un’iniezione di fiducia, e insieme uno scambio filosofico, e un viaggio musicale senza confini”.