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La triste parabola di Stuart Adamson

Il leader dei Big Country moriva il 16 dicembre 2001
La triste parabola di Stuart Adamson

Il 16 dicembre 2001 moriva suicida a Honolulu, Hawaii, il frontman dei Big Country Stuart Adamson. Aveva 43 anni. Nelle prossime righe riportiamo la triste parabola degli ultimi tempi della vita del musicista scozzese.

25 novembre 1999

Stuart Adamson, cantante dei Big Country, è scomparso. Il 41enne leader del gruppo scozzese, che in questi giorni aveva in programma dei concerti e un apparizione televisiva in patria, non dà notizie di sé dal 18 novembre. Da tre anni Adamson abita a Nashville; l’ultimo a parlare con lui, per telefono, è stato il manager Ian Grant. Questi ha ammesso che il musicista era reduce da un periodo difficile, "Ma non ha mai mancato a un impegno professionale. E ultimamente aveva trovato una nuova compagna e sembrava molto felice di stare a Nashville". Diversi anni fa il cantante aveva rivelato di aver superato un esaurimento nervoso, e di essersi trovato sull orlo di un altra crisi a causa dello stress e del superlavoro.

27 novembre 1999

Stuart Adamson, il frontman dei Big Country che si riteneva scomparso in misteriose circostanze, è vivo e sta bene. A riferirlo è stato Tony Butler, il bassista del gruppo, il quale ha detto che Stuart si trova attualmente a New Orleans. Non è chiaro perché il frontman del gruppo abbia deciso di non imbarcarsi sull'aereo che lo avrebbe portato in Scozia, dove avrebbe dovuto esibirsi come opener di Bryan Adams nei giorni 25 e 26 novembre, ma in questo momento - ovviamente - è importante che le ipotesi più fosche siano state disperse.

10 dicembre 1999

Il leader dei Big Country ha diffuso un comunicato ufficiale con la spiegazione della sua recente "sparizione". "Ci sono stati parecchi cambiamenti nella mia vita, di recente, e ho capito che la parte di questa che ha a che fare con le persone è molto più importante di quella che ha a che fare con la carriera. Questo non significa che non mi interessano più i fans e le persone che mi hanno seguito in tutti questi anni. Sono molto dispiaciuto per coloro che si sono preoccupati o sono rimasti delusi, e apprezzo molto quello che hanno fatto per me. Ma ora desidero una situazione in cui posso essere un solido punto d’appoggio per le persone cui sono più vicino. Recentemente mi sono messo in una situazione che mi ha permesso di comprendere queste cose, e avevo bisogno del tempo e dello spazio necessari a chiarirle anche a me stesso. Se volete, è stata una specie di epifania. E’ vero anche che sono immensamente dispiaciuto che a causa di questo la mia musica non arriverà alla gente che ci tiene. Pertanto, farò in modo di esserci per il nostro tour, anche se credo che sarà l’ultima volta che verrò nel Regno Unito."

15 maggio 2000

Dopo i problemi personali ammessi dal leader Stuart Adamson, il gruppo ha annunciato la decisione di ritirarsi dalle scene al termine di un breve tour nel Regno Unito, dal quale verrà ricavato un album dal vivo. La band non ha escluso la possibilità di incidere altri dischi in studio.

11 dicembre 2001

Stuart Adamson, l'ex cantante dei Big Country, è sparito. Già a fine '99 Adamson aveva tenuto in apprensione la sua famiglia con un comportamento molto simile. Il cantante ora abita a Nashville, nel Tennessee, e secondo alcuni avrebbe problemi non indifferenti con la bottiglia. Pare che sia la sua ex moglie Sandra sia il suo manager, Ian Grant, non abbiano più notizie di lui da alcune settimane. I Big Country, noti specialmente negli anni Ottanta, si sono sciolti ufficialmente solo lo scorso anno. Alcuni mesi fa Adamson ha formato un nuovo gruppo, i Raphaels.

17 dicembre 2001

Stuart Adamson, ex-cantante dei Big Country, dopo essere sparito nelle scorse settimane è stato trovato morto nelle Hawaii. Il manager dell'artista, Ian Grant, ha confermato che il corpo è stato rinvenuto in una stanza di hotel. Adamson, 43 anni, era il cantante del gruppo rock Big Country che negli anni Ottanta aveva ottenuto un discreto successo. “Era un bravo ragazzo”, ha commentato Grant, “e so che molte persone lo piangeranno”. Stuart Adamson in passato aveva avuto problemi di alcolismo. La sua band, che debuttò nel 1983 con l'album “The crossing”, divenne nel corso degli anni Ottanta uno dei gruppi di punta della scena rock anglosassone, riuscendo (assieme a U2, Simple Minds e Alarm) ad affermarsi come una delle realtà più solide del pop rock britannico. I “tempi duri”, per questa band, iniziarono nel 1997, quando proprio Adamson, dopo aver lavorato alla realizzazione di “Eclectic”, si stabilì a Nashville e dichiarò di volersi prendere una pausa dalla ribalta. In seguito, e più precisamente lo scorso anno, Adamson annunciò il proprio definitivo ritiro dalle scene.

18 dicembre 2001

L’autopsia sul corpo di Stuart Adamson, ex leader degli scozzesi Big Country, si è conclusa. A condurla, un medico legale delle isole Hawaii, dove, all’albergo Plaza di Honolulu, è stato rinvenuto il cadavere. Le autorità sanitarie locali hanno affermato che il musicista, nato a Manchester nel 1958, è soffocato per asfissia. In altre parole, Adamson si è impiccato. Il cantante, che recentemente aveva formato un nuovo gruppo, era un forte bevitore; era sparito dalla circolazione alcune settimane fa, dopo un analogo episodio accaduto nel novembre ’99.

28 gennaio 2002

Circa seicento amici, conoscenti e fan di Stuart Adamson dei Big Country si sono ritrovati la scorsa domenica sera a Dunfermline, Scozia, per ricordare lo scomparso cantante. Alla Carnegie Hall della cittadina si è svolta una cerimonia davvero commovente. Dopo l'esecuzione alla cornamusa di “Flowers of the forest”, i figli dello sventurato artista, Kirsten di 15 anni e Callum di 19, hanno preso posto tra gli ex colleghi del padre e tutti insieme hanno suonato due vecchie canzoni del gruppo, “Fragile thing” e “Chance”. E' stata proprio “Chance” a concludere, con la gente in piedi e molti visi rigati dalle lacrime, la serata di ricordo. In sala, prima, erano stati letti i messaggi di condoglianze inviati da Mick Jones e Joe Strummer dei Clash, The Edge degli U2 e David Bowie. Nascosti tra il pubblico Fish ed i Runrig, più Sandra, la prima moglie di Stuart.

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