Roger Waters su Thom Yorke: "Quel tizio è un completo stronzo!"
Roger Waters ha attaccato nuovamente Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead per la loro posizione sulla questione israelo palestinese. L'ex Pink Floyd da ormai molti anni è schierato a favore della causa palestinese e nel 2017 criticò aspramente la decisione dei Radiohead di esibirsi a Tel Aviv, in Israele.
Ora, in una intervista al podcast The Empire Files, Waters ha rivelato di avere avuto, sulla questione, uno scambio di e-mail con Thom Yorke. "Gli ho scritto una e-mail che diceva, 'Mi dispiace se hai pensato che fossi polemico'. Lui mi ha risposto dicendo, 'Normalmente, le persone che stanno da una parte o dall'altra di una discussione hanno almeno la decenza o la grazia o un qualcosa per sostenere una conversazione.' Quindi gli ho risposto e gli ho detto, 'Thom, le persone del BDS (movimento a guida palestinese per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, ndr) hanno cercato di avere una conversazione con te per mesi! Così anch'io!'". Alla domanda su come si è concluso il carteggio, Roger Waters ha risposto molto duramente: "Quel tizio è un completo stronzo!"
L'intervista è poi proseguita su altre questioni, tra queste un incidente in cui Yorke si è scontrato con un manifestante pro-palestinese e ha lasciato il palco durante uno spettacolo a Melbourne nel mese di ottobre. "Penso che sia disturbato. Molto disturbato. Ovviamente è molto, molto profondamente insicuro. Lui ovviamente pensa di essere molto intelligente ma non lo è. Quindi non può effettivamente sostenere una conversazione".
Ha inoltre parlato anche dell'altro membro dei Radiohead Jonny Greenwood che ha lavorato a un progetto musicale con il musicista israeliano Dudu Tassa. "È una stronzata totale. Non c'è nulla di cui discutere. Ci sono gli oppressi e l'oppressore. Gli oppressi sono gli indigeni della Palestina, gli oppressori sono i visitatori coloniali provenienti dal Nord America e dal Nord Europa... Non c'è niente di difficile da capire. Non è un conflitto. Thom e Jonny è un genocidio!".
Jonny Greenwood difese così dalle critiche piovutegli addosso la sua decisione: "Collaboro con Dudu e pubblico musica con lui dal 2008 e ci lavoro privatamente da molto prima. Penso che un progetto artistico che unisce musicisti arabi ed ebrei sia utile. E' importante che ricordi a tutti che le radici culturali ebraiche in paesi come l'Iraq e lo Yemen risalgono a migliaia di anni fa. In ogni caso, nessuna arte è 'importante' quanto fermare tutta la morte e la sofferenza che ci circonda. Come è possibile? Ma non fare nulla sembra un'opzione peggiore. E mettere a tacere gli artisti israeliani perché sono nati ebrei in Israele non sembra un modo per raggiungere un'intesa tra le due parti di questo conflitto apparentemente senza fine. Quindi: ecco perché sto facendo musica con questa band. Puoi essere libero di non essere d'accordo o ignorare ciò che facciamo, ma spero che ora tu capisca qual è la vera motivazione e possa reagire alla musica senza sospetto o odio".