Oasis, i prezzi diventano un caso (e la band torna in classifica)

Non si placano le polemiche legate alle vendite dei biglietti per i concerti della reunion degli Oasis. E al centro della tempesta mediatica finisce Ticketmaster, la piattaforma del gruppo Live Nation alla quale i fratelli Gallagher si sono affidati per la vendita dei talgiandi, andati sold out in meno di un giorno (1,4 milioni in tutto i biglietti venduti per i 17 show in Gran Bretagna: non ne saranno annunciati altri in Europa, per il 2024). Molti fan al momento di effettuare l'acquisto dei biglietti si sono ritrovati a dover spendere più soldi di quanti ne avevano preventivati leggendo i prezzi per i vari settori: è la pratica del cosiddetto "dynamic pricing", che consiste nell'aumento dei prezzi in base alle richieste. Una pratica legale e che non ha nulla a che spartire con il secondary ticketing e le speculazioni online, attraverso la quale i promoter puntano a massimizzare il profitto facendo leva sulla domanda di mercato che consiste nel fissare il prezzo dei biglietti dei concerti in base alle richiesta degli stessi, che ha generato però il malumore dei fan. E così dopo che ieri il governo britannico ha fatto sapere che avviera un’inchiesta sulla pratica, ora il Guardian torna sull'argomento, interpellando alcuni esperti del settore. Secondo i quali la mancata comunicazione dell'utilizzo del "dynamic pricing" potrebbe aver violato la legge.
Sylvia Rook, responsabile dell Chartered Trading Standards Institute (CTSI), ha dichiarato al giornale britannico: "È una violazione delle norme sulla tutela dei consumatori dalle pratiche commerciali sleali (2008) se un commerciante inganna i consumatori in merito al prezzo di beni e servizi. In questo caso molti consumatori non si sarebbero messi in coda se avessero saputo che il prezzo sarebbe aumentato prima che potessero acquistare, e molti fan non potevano permettersi l'aumento di prezzo".
Lunedì, l'associazione dei consumatori Which? ha sollecitato la Competition and Markets Authority (CMA) a chiarire se l'uso da parte di Ticketmaster di prezzi dinamici per il tour degli Oasis fosse conforme alle normative vigenti. Ticketmaster ha risposto sottolineando come la strategia di prezzo finale fosse stata determinata dagli Oasis e dal loro management.
Intanto l'annuncio della reunion e del tour fa schizzare gli stream delle canzoni e dei dischi degli Oasis. Che a distanza di quindici anni dalla reunion si riprendono le classifiche. Nel Regno Unito questa settimana tre delle prime cinque posizioni della classifica relativa ai dischi più venduti d'oltremanica, elaborata e pubblicata dalla Official Charts Company, sono occupate da album dei fratelli Gallagher. Gli Oasis occupano il terzo posto con la raccolta "Time flies - 1994-2009", alle spalle di Sabrina Carpenter e del suo "Short 'n sweet" e dei Fontaines D.C. e del loro "Romance", il quarto posto con "(What's the story) Morning glory?" e il quinto posto con "Definitely maybe".