Quando i Talking Heads reinventarono il film-concerto
C’erano una volta i concerti rock al cinema. E ci sono ancora, anche se in un contesto completamente diverso: oggi siamo circondati, quasi sopraffatti dalle immagini live, che ci raggiungono da ogni parte: appena c’è un concerto possiamo vedere sui social media cosa è successo e gli stessi artisti si preoccupano di distribuire clip o di produrre documentari e film da distribuire alle piattaforme. Ogni tanto in sala (e sono dei blockbuster, come il recente caso di "The eras tour di Taylor Swift").
Qualche decennio fa andare ad un concerto era l’unico modo per vedere una band o un/una artista dal vivo. Poi c’era il cinema: si giravano film-concerti, che servivano a creare o consolidare dei miti. Gli artisti preferivano il cinema alla TV, sia per la qualità sonora, sia perché lo ritenevano più “artistico”: gli anni ’70 e ’80 sono stati la golden age del rockfilm, con titoli come lo storico "Woodstock" di Michael Wadleigh (1970) che arrivò a vincere l'oscar, "Pink Floyd: Live at Pompeii" di Adrian Maben (1972), "The song remains the same" dei Led Zeppelin (1976) e The Last Waltz" (1978) di Scorsese, dedicato all'ultimo concerto di The Band.
Poi arrivarono i Talking Heads, con la regia di Jonathan Demme e "Stop making sense", andato in sala nel 1984, quando il formato del film dal vivo viveva già di stereotipi e di autocelebrazione (tanto che alcuni concerti venivano ripresi e venduti direttamente in videocassette VHS, sapendo che in sala non avrebbero avuto riscontro).
Il film è tornato nelle sale per i 40 anni - e per presentarlo la band si è ritrovata assieme dopo oltre vent'anni. Ora arriva in formato fisico, in versione deluxe, assieme all'album dal vivo che ne venne tratto al tempo.
Cosa ha rappresentato "Stop making sense"
I Talking Heads sono tra le band che hanno cambiato la percezione di cosa potesse essere e fare il pop e il rock, quel film ha cambiato la percezione del rapporto tra musica contemporanea e grande schermo. Apparentemente si tratta di un semplice film concerto: dietro la macchina da presa c'è un regista che si sarebbe fatto notare soprattutto solo due anni dopo, nel 1986, con "Something wild" ("Qualcosa di travolgente") e che sarebbe arrivato all'Oscar nel '91 con "Il silenzio degli innocenti" (premiato come miglior film e miglior regia). In realtà è molto di più: Demme e i Talking Heads sfidano le convenzioni ormai diventate dei cliché: mettono in scena non solo le performance, ma il dietro le quinte: il palco viene costruito pezzo a pezzo, ad ogni canzone, con la band che si aggiunge a David Byrne, che inizia da solo. Un’idea geniale per scardinare un formato di enorme successo negli anni '70 - il concerto al cinema - ma negli anni '80 arrivato ad essere spesso stereotipato o autocelebrativo.
Una curiosità, a proposito di stereotipi: sul retro del booklet, Byrne fece stampare una serie di domande, per anticipare quelle classiche dei giornalisti: ("Cosa significa il titolo?", "Perché avete fatto un film?" "La musica è meglio in studio o dal vivo?", "Perché i musicisti vengono fuori uno alla volta?", "Perché indossi un vestito così grande?"e così via). Sperava che così la stampa gli chiedesse altro: "I'm not sure that worked", commenta oggi nelle note di copertina della ristampa.
Come la band ricorda "Stop making sense"
Secondo David Byrne, questo film e l'album portarono la band ad un pubblico più vasto: "Avevamo già fatto un album live prima di questo, ma insieme al film, e con i mix migliorati e la qualità del suono, questo disco ha raggiunto un nuovo pubblico. Come spesso accade, le canzoni hanno acquisito un'energia aggiuntiva quando le eseguivamo dal vivo e siamo stati ispirati dalla presenza del pubblico. In molti modi, queste versioni sono più emozionanti delle registrazioni in studio, quindi forse è per questo che molte persone ci hanno scoperto tramite questo disco."
Secondo Jerry Harrison, che ha curato il remix Dolby Atmos dell'intero concerto, il film è ancora attuale oggi: "Per me, 'Stop Making Sense' è rimasto rilevante perché le tecniche di messa in scena e illuminazione avrebbero potuto essere create in un periodo di tempo molto precedente. Ad avrebbero potuto essere create in un periodo di tempo molto precedente. Ad esempio, le Vari-Lights, luci con motori per riorientarle, erano appena diventate di moda. Se le avessimo usate, ci sarebbe stato un marchio temporale sul film e alla fine sarebbe sembrato datato... L'assenza di interviste, combinata con l'illuminazione elegante e senza tempo, ha creato un film che può essere guardato più e più volte."
La tracklist dell'edizione Deluxe in 2CD/Blu-ray
CD1
Psycho Killer (Live) [2023 Remaster]
Heaven (Live) [2023 Remaster]
Thank You for Sending Me an Angel (Live) [2023 Remaster]
Found a Job (Live) [2023 Remaster]
Slippery People (Live) [2023 Remaster]
Cities (Live) [2023 Remaster]
Burning Down the House (Live) [2023 Remaster]
Life During Wartime (Live) [2023 Remaster]
Making Flippy Floppy (Live) [2023 Remaster]
Swamp (Live) [2023 Remaster]
CD2
What a Day That Was (Live) [2023 Remaster]
This Must Be the Place (Naïve Melody) [Live] [2023 Remaster]
Once In a Lifetime (Live) [2023 Remaster]
Big Business / I Zimbra (Live) [2023 Remaster]
Genius of Love (Live) [2023 Remaster]
Girlfriend is Better (Live) [2023 Remaster]
Take Me to the River (Live) [2023 Remaster]
Crosseyed and Painless (Live) [2023 Remaster]
Blu-ray Disc
Psycho Killer (Live)
Heaven (Live) [2023 Remaster]
Thank You for Sending Me an Angel (Live)
Found a Job (Live)
Slippery People (Live)
Cities (Live)
Burning Down the House (Live)
Life During Wartime (Live)
Making Flippy Floppy (Live)
Swamp (Live)
What a Day That Was (Live)
This Must Be the Place (Naïve Melody) [Live]
Once In a Lifetime (Live)
Big Business / I Zimbra (Live)
Genius of Love (Live)
Girlfriend is Better (Live)
Take Me to the River (Live)
Crosseyed and Painless (Live)
Psycho Killer (Live) [2023 Remaster]
Heaven (Live) [2023 Remaster]
Thank You for Sending Me an Angel (Live) [2023 Remaster]
Found a Job (Live) [2023 Remaster]
Slippery People (Live) [2023 Remaster]
Cities (Live) [2023 Remaster]
Burning Down the House (Live) [2023 Remaster]
Life During Wartime (Live) [2023 Remaster]
Making Flippy Floppy (Live) [2023 Remaster]
Swamp (Live) [2023 Remaster]
What a Day That Was (Live) [2023 Remaster]
This Must Be the Place (Naïve Melody) [Live] [2023 Remaster]
Once In a Lifetime (Live) [2023 Remaster]
Big Business / I Zimbra (Live) [2023 Remaster]
Genius of Love (Live) [2023 Remaster]
Girlfriend is Better (Live) [2023 Remaster]
Take Me to the River (Live) [2023 Remaster]
Crosseyed and Painless (Live) [2023 Remaster]