Shiva: condanna di 6 anni e mezzo per la sparatoria a Milano
A praticamente un anno di distanza dalla sparatoria avvenuta l'11 luglio 2023 fuori dalla casa discografica "Milano ovest" situata a Settimo Milanese alle porte di Milano, Shiva è stato condannato oggi - 10 luglio - a 6 anni e mezzo con l'accusa di aver sparato a due rivali. Secondo quanto riportato dall'ANSA, la decisione è stata presa dai giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine del processo con rito abbreviato.
Il trapper è accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione della pistola, mai trovata. Stando a quanto segnalato poi da Il Messaggero, a Shiva è stata riconosciuta l'attenuante del risarcimento del danno alle presunte vittime, mentre sono state escluse quella della provocazione e le generiche. Dopo aver chiesto l'assoluzione del loro cliente affermando che il cantante "non avrebbe fatto altro che difendersi", i difensori Daniele Barelli e Marco Campora hanno già annunciato che presenteranno ricorso. "Rispettiamo, come sempre, la sentenza - ha dichiarato Barelli -, ma siamo convinti di tutto quello che abbiamo sostenuto fin dall'inizio e ci aspettiamo risposte". Il legale Campora ha aggiunto: "Abbiamo sempre sostenuto che non sussiste affatto il delitto di tentato omicidio - ha aggiunto il legale Campora -, abbiamo dimostrato con una consulenza balistica che tutti i colpi sono stati sparati verso il basso. Impugneremo, consapevoli che giudici di grado superiore potranno avere una visione diversa e derubricare il reato".
Prima della decisione di oggi, il pm Daniela Bartolucci, impegnata nel coordinamente delle indagini, aveva chiesto la condanna a 7 anni. Al momento Shiva, arrestato lo scorso ottobre, si trova agli arresti domiciliari dopo essere stato scarcerato a fine febbraio. I suoi avvocati hanno anche fatto sapere che presenteranno un'istanza di revoca della misura cautelare.