Addio a Melanie di "Brand new key", che si esibì a Woodstock
Lo scorso 23 gennaio è venuta a mancare all'età di 76 anni la cantautrice newyorkese Melanie, artista folk di successo e nota per canzoni come "Brand new key" e "Lay down (Candles in the rain)", oltre che una delle poche donne a esibirsi al Festival di Woodstock nel 1969.
La notizia della scomparsa è stata data dalla famiglia con un messaggio su Facebook firmato dai figli Leilah, Jeordie e Beau Jarred. "Nostra mamma è morta, pacificamente, il 23 gennaio 2024", si legge nel post: "Era una delle donne più talentuose, forti e appassionate dell'epoca e ogni parola che scriveva, ogni nota che cantava lo rifletteva. Il nostro mondo ora è molto più cupo, i colori di un grigio e piovoso Tennessee sbiadiscono con la sua assenza. Sappiamo, però, che è ancora qui, e sorride su di noi, su di voi, dalle stelle".
Come raccontato qui su Rockol da Franco Zanetti - nata il 3 febbraio 1947 a New York, da famiglia italo-ucraina, Melanie - all'anagrafe Melanie Anne Safka-Schekeryk - aveva cominciato fin da ragazzina a cantare nei locali del New Jersey e nelle caffetterie del Greenwich Village. Studiava intanto recitazione alla Academy of Fine Arts di New York, e un giorno, mentre stava per cercare la stanza dove si teneva un provino, al numero 1690 di Broadway, sbagliò ufficio e entrò in quello della Buddah Records. Il presidente dell'etichetta, Neil Bogart, colpito dall'aspetto di Melanie, la fece cantare e la presentò imemdiatamente a quello che poi sarebbe diventato suo marito, il produttore Peter Schekeryk, che la mise sotto contratto sui due piedi. Altri tempi... (sempre che la storia sia vera e non una leggenda costruita a posteriori).
Sta di fatto che Melanie iniziò una carriera da cantante folk che la portò, per vie misteriose, a esibirsi al Festival di Woodstock, nel 1969: cantò sotto una pioggia battente, mentre gli spettatori agitavano fiammiferi accesi e accendini. L'episodio le ispirò "Candles in the rain", che uscì nel 1970 incisa con gli Edwin Hawkins Singers ed entrò brevemente in Top Ten.
Dopo un altro paio di singoli con la Buddah - "Peace will come (According to plan)" e una cover di "Ruby Tuesday", Melanie e suo marito fondarono un'etichetta chiamandola Neighborhood Records. Il primo disco da lei pubblicato per la nuova etichetta fu "Brand new key", che entrò al numero 87 della Hot 100 di "Billboard" il 30 ottobre del 1971, e otto settimane dopo arrivò al numero uno: cinquant'anni fa.
Il disco rimase in vetta per tre settimane, quando fu spodestato da "American pie" di Don McLean.
Dopo "Brand new key" la cantante pubblicò altri singoli con buoni risultati di classifica ("Ring the living bell" e "The nickel song"), trovandosi a un certo punto ad avere tre 45 giri contemporaneamente in Top 40. Melanie tornò in Top 40 nel 1973 con "Bitter bad", ma a quel punto fece un passo indietro, ritirandosi dall'attività dal vivo per dedicarsi alla famiglia e ai figli, pur continuando la produzione discografica (ha finora pubblicato più di 40 album, compilation comprese).
Una sua canzone, "Lay down", è spesso eseguita in concerto dai Greta Van Fleet.