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Su Netflix la storia e il backstage di “We Are The World”

Il docufilm sarà sulla piattaforma dal 29 gennaio dopo la proiezione al Sundance del 19 gennaio
Su Netflix la storia e il backstage di “We Are The World”

Netflix ha condiviso un trailer di “We Are the World - The Greatest Night in Pop” (“We Are The World - La notte che ha cambiato il pop”), un nuovo documentario, disponibile sulla piattaforma dal 29 gennaio, sulla realizzazione del singolo di beneficenza del 1985 “We Are the World”. 

Il docufilm “We Are the World” sarà presentato in anteprima al Sundance il 19 gennaio. 

La clip anticipa nuovi filmati delle registrazioni nello studio di Jim Henson, oltre a interviste con Bruce Springsteen, Smokey Robinson, Cyndi Lauper, Dionne Warwick e Huey Lewis , tra gli altri. 

Diretto da Bao Nguyen, “We Are The World - The Greatest Night in Pop” (“We Are The World - La notte che ha cambiato il pop”) racconta come Michael Jackson e Lionel Richie abbiano scritto a quattro mani "We Are the World" e riunito un supergruppo di 46 musicisti che eseguirono insieme in studio in una unica notte, quella del 25 gennaio 1985, un brano che è rimasto nella storia della musica. Il docufilm include filmati e interviste mai visti prima con gli artisti e svela nuovi dettagli sulla storica canzone decenni dopo la sua uscita.

Come spiega Richie nel trailer, l'idea di "We Are the World" non è venuta da lui o da Jackson, ma piuttosto da Harry Belafonte, che voleva realizzare un concerto benefico, idea che si è poi trasformata in una canzone per raccogliere fondi per alleviare la fame in Africa. 

Il ricavato raccolto dal singolo è andato (non senza polemiche) alla United Support of Artists for Africa (USA for Africa), una nuova organizzazione no-profit che mirava a fornire cibo e aiuti umanitari alle persone affamate in Africa, in particolare in Etiopia che allora attraversava una carestia.

Prodotto da Quincy Jones e Michael Omartian, "We Are the World" ha raccolto più di 63 milioni di dollari per la causa, che arrivano a superare i 160 milioni di dollari se adeguati all'inflazione. La canzone ha vinto quattro Grammy Awards e un American Music Award.

Una registrazione dell'esibizione dal vivo del brano venne pubblicata l'8 novembre 2004 nel DVD del Live Aid.

Questa la (lunga) lista (in ordine alfabetico) degli artisti che hanno partecipato al progetto benefico

Dan Aykroyd
Harry Belafonte
Lindsey Buckingham
Kim Carnes
Ray Charles
Bob Dylan
Sheila E.
Bob Geldof
Daryl Hall & John Oates (Hall & Oates)
James Ingram
Jackie, La Toya, Marlon, Michael, Randy e Tito Jackson
La Toya
Marlon Jackson
Michael Jackson
Randy Jackson
Tito Jackson
Al Jarreau
Waylon Jennings
Billy Joel
Cyndi Lauper
Huey Lewis (Huey Lewis and the News con Mario Cipollina, Johnny Colla, Bill Gibson, Chris Hayes e Sean Hopper)
Kenny Loggins
Bette Midler
Willie Nelson
Jeffrey Osborne
Steve Perry (Journey)
The Pointer Sisters (Anita, Bonnie e Ruth)
Lionel Richie
Smokey Robinson
Kenny Rogers
Diana Ross
Paul Simon
Bruce Springsteen
Tina Turner
Dionne Warwick
Stevie Wonder

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