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Trent’anni di Placebo

Il primo regalo ai fan è stato un inedito album live.
Trent’anni di Placebo
Credits: Sebastiano Tomà

Sono passati trent’anni da quando Brian Molko e Stefan Olsdal, che si conobbero da giovanissimi per poi però trovare delle affinità musicali più avanti nel tempo grazie a un inusuale intreccio di destini, decisero di fondare i Placebo, giocando sul concetto del nome: “qualche cosa che ti fa credere di stare meglio”. Una band, il cui primo album omonimo uscì nel 1996, anno da cui il gruppo fa effettivamente partire il conto alla rovescia della carriera, che venne subito e semplicisticamente inquadrata nell’ondata post-punk di quegli anni, ma che ben presto, come capì in primis David Bowie, che “benedì” il progetto, avrebbe giocato un campionato tutto suo, creando un immaginario e un sound che, ancora oggi, sono vividi e riconoscibili. Rimasti in due, qualche tempo fa, sembravano a un passo dalla parola “fine”.

E invece “Never Let Me Go”, il loro ultimo album uscito nel 2022, proprio perché ha costretto Molko e Olsdal (leggi qui la nostra intervista) a lavorare fianco a fianco in modo totale e libero, come non avveniva da diverso tempo, risulta un disco non solo riuscito, ma anche bellissimo, tra i migliori di questi ultimi quindici anni di carriera. Il primo regalo fatto ai fan è uscito lo scorso dicembre per So Recordings, si tratta del box set “Placebo Live”, che contiene l’album live della band “Collapse Into Never: Placebo Live In Europe 2023”, registrato al Low Festival in Spagna, in doppio vinile. Inoltre ci sono il blu-ray “This Is What You Wanted”, registrato a Città del Messico, e il cd live “From The White Room”, con sette brani dall’ultimo album “Never Let Me Go” registrati allo Studio 1 dei Twickenham Studios. Ciascuno di essi è stato prodotto nell'ultimo anno e mezzo mentre la band era in tournée in tutto il mondo a supporto dell’ultima fatica discografica, suonando davanti a oltre 1,5 milioni di fan. Il cofanetto contiene brani di “Placebo”, l’album di debutto, di “Black Market Music”, “Sleeping With Ghosts”, “Battle For The Sun” e “Loud Like Love”.

Anche il loro ultimo “Never Let Me Go”, che è entrato nella Top 10 in 13 Paesi al momento della pubblicazione, è ben rappresentato, compreso il singolo “Beautiful James”. Sono presenti anche le cover più amate dai fan, come “Running Up That Hill” di Kate Bush e “Shout” dei Tears For Fears. Con questo album live i Placebo ribadiscono il motivo per cui il loro spettacolo continua a essere l'esperienza essenziale che è sempre stata: il palco è il loro habitat naturale, dove alle fotografie e ai video, invisi a Molko, sono state da sempre preferite le canzoni. Nel 2016, ovvero in quello che i Placebo considerano il ventennale della loro carriera, il gruppo intraprese un tour epico, che passò anche dall’Italia, in cui rispolverò pezzi di successo, che sempre più raramente vengono eseguiti live: tra questi, non poteva mancare, “Twenty years” estratto dalla raccolta “Once More with Feeling”.

Inutile girarci intorno: i fan sognano un tour celebrativo, una nuova ricorrenza. Anche se i Placebo, per loro natura, hanno sempre voluto vivere nel presente, non si sono mai voluti rifugiare troppo facilmente in “quel che è stato”, sfruttando la nostalgia. Nel 2023 Brian Molko e Stefan Olsdal sono stati protagonisti di alcuni live in Italia, quello allo Stupinigi Sonic Park con tanto di polemica per un attacco della voce della band al presidente Giorgia Meloni, ed è proprio quella dimensione che restituisce il meglio dei Placebo, che dopo tre decenni sono ancora qui a farci credere, come ricorda il loro nome, che la musica possa farci stare meglio. E ci riescono benissimo.

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