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Kenya Grace: la drum’n’bass va in classifica e parla al femminile

"Strangers" è la hit del momento: lo dicono i numeri. Ecco chi la canta.
Kenya Grace: la drum’n’bass va in classifica e parla al femminile
Credits: Hannah Diamond

“Scrivere canzoni tristi è la mia terapia”, scriveva sui social lo scorso luglio Kenya Grace, condividendo con i suoi fan della prima ora, quelli che avevano iniziato a seguirla con “Talk” e gli altri esperimenti pubblicati fino a quel momento, il ritornello di quella che sarebbe diventata la sua prima hit mondiale. “Strangers” è ufficialmente due mesi dopo quell’anteprima, l’1 settembre scorso. In meno di un giorno ha superato quota 1 milione di stream. In meno di venti giorni si è già portata a 56,5 milioni di ascolti complessivi a livello mondiale su Spotify. Su TikTok l’utilizzo di “Strangers” ha superato i 700 milioni di visualizzazioni e 400 mila creations. E pensare che fino a meno di tre settimane fa il nome di Kenya Grace era praticamente sconosciuto anche nel Regno Unito: “Ho iniziato a muovere i miei primi passi nel mondo della musica studiando musical quando avevo 10 anni. Quando ho cominciato a frequentare l’università, poi, mi sono avvicinata alla musica elettronica, innamorandomi dell’aspetto legato alla produzione”.

L’exploit di “Strangers” sembra essere casuale, ma in realtà non lo è. Quando la canzone è uscita ufficialmente sulle piattaforme, era già una hit. Merito di un certosino lavoro fatto per renderla un tormentone su Instagram e TikTok nei reel e nei video dei creator da parte della Major Recordings, l’etichetta dance di punta della Warner Records, per la quale Kenya Grace ha firmato un contratto discografico. Il suo nome aveva cominciato a circolare tra i seguaci della scena elettronica e alternativa londinese già nel 2020, grazie a “Talk”: “L’ho scritta dopo essere uscita da una relazione tossica, pensando ad andare avanti, che è ciò che mi ha restituito il mio potere. Spero che le persone possano identificarsi nei miei testi”.

“Strangers” parla di un altro tipo di relazioni: quelle che si consumano in una notte, prima di tornare ad essere “estranei”. “We’ll get in your car and you’ll lean to kiss me / we’ll talk for hours and lie on the backseat / and then one random night when everything changes / you won’t reply and we’ll go back to strangers”, canta Kenya. Che balla sulla tristezza: “Strangers” è un singolo magnetico, dal ritmo trascinante, incentrato sul suoni dei sintetizzatori che si avvolge intorno a un nucleo drum’n’bass. Il tutto arricchito dalla voce melodiosa di Kanye Grace, abile a far suonare “Strangers” come un pezzo di PinkPantheress e Charlie XCX contemporaneamente.

Il lyric video della canzone su YouTube in tre settimane ha totalizzato 4,4 milioni di visualizzazioni. Questa settimana il singolo è all’ottavo posto dei più streammati a livello mondiale su Spotify e la canzone è tra le più cercate su Shazam nel mondo con 1,2 milioni di ricerche. La svolta di Kenya Grace, che dopo essersi diplomata alla prestigiosa Academy of Contemporary Music in Inghilterra ha collezionato collaborazioni con esponenti della scena elettronica come Homebodi e 3Strange, costruendosi ancor prima della firma per la major un pubblico devoto sui social e conquistando i protagonisti del circuito, è dietro l’angolo, o forse è già qui: “Una delle cose più difficili? Non essere ascoltata in una stanza piena di uomini. Ci sono state molte occasioni in cui ho partecipato a sessioni di scrittura e non sono stata presa sul serio. Negli ultimi due anni, però, c’è stato un leggero miglioramento”. Con il suo stile Kenya Grace punta ad aprire nuove strade al pop elettronico. E intanto il successo non si arresta: secondo le previsioni della Official Charts Company, che stila le classifiche di vendita britanniche, il singolo della cantautrice londinese è prossimo a conquistare il terzo posto della hitparade britannica di questa settimana.

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