Lucio Battisti, 25 anni fa l'addio
In occasione dei 25 anni dalla scomparsa dell'artista di Poggio Bustone, avvenuta il 9 settembre del 1998, arriva su Rai1 in prima serata, mercoledì 13 settembre, il docufilm "Lucio per amico. Ricordando Battisti”, ideato e scritto da Maite Carpio e prodotto da Garbo Produzioni in collaborazione con Rai Documentari.
Fra gli intervistati nel documentario ci sono Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, Roby Matano, Gianni Dall’Aglio, Mario Lavezzi, Franco Daldello, Mara Maionchi, Caterina Caselli, Adriano Pappalardo, Franco Mussida e Tony Cicco, insieme a Mogol. Si ascolteranno anche quattro cover battistiane ("Il tempo di morire", "Amarsi un po'", "Emozioni" e "Io vivrò senza te") eseguite da Gianluca Grignani, Noemi, Giovanni Caccamo e Giusy Ferreri con la direzione artistica del maestro Enrico Melozzi.
Il 29 e 30 settembre e l'1 ottobre è annunciata a Milano un'articolata serie di incontri ed esibizioni in diverse location nella città di Milano raccolte sotto il titolo di "Quel gran genio", ideata e curata da Francesco Paracchini. A breve tutto il programma.
Il sindaco di Rimini, dove Battisti aveva una casa e trascorreva parecchio tempo, lo ha ricordato con queste parole:
“Il 9 settembre 1998, esattamente 25 anni fa, ci lasciava Lucio Battisti. Uno dei più grandi cantautori di sempre, ma anche tra i più restii a raccontarsi, a mettersi in mostra. Per lui parlavano le sue canzoni. Amava Rimini, che aveva scelto come suo luogo del cuore e sua seconda casa: alla nostra città lo legavano le emozioni di quegli straordinari anni Settanta, nel pieno dell’esplosione della sua carriera, da cui nacquero amicizie solide, rapporti e frequentazioni che ha coltivato nel tempo con quella sua nota riservatezza non ostile, ma protettiva. Mi inorgoglisce pensare che Lucio, un patrimonio del nostro Paese, fosse anche un po’ un nostro concittadino: per questo, in un 2023 di ricorrenze, lo abbiamo ricordato a luglio con uno speciale concerto di Percuotere la Mente dedicato ai suoi “album bianchi”, eseguiti per la prima volta al Teatro Galli. Una memoria che vogliamo mantenere viva dedicandogli la rotatoria davanti al Parco Fellini e al Grand Hotel, a due passi dal mare e da quella che è stata la sua casa”.