Metro Boomin, re Mida della trap
A due anni dall’uscita di “Savage Mode 2”, progetto realizzato in collaborazione con 21 Savage, a fine 2022, Metro Boomin è tornato con il suo secondo album solista ufficiale, “Heroes & Villains”: il disco lo ha definitivamente consacrato come uno dei produttori fra i più in forma del momento, oltre che icona della scena rap internazionale a soli 29 anni. Nonostante fosse difficile superare un disco di grande livello come il precedente e acclamato “Not all heroes wear capes”, l’ultimo lavoro di Metro è da tantissimi mesi stabilmente nelle classifiche internazionali, trascinato specialmente dalla hit “Creepin’” con The Weeknd e 21 Savage, che vanta oltre mezzo miliardo di ascolti su Spotify. Pronto a intraprendere un tour europeo questa estate, il super producer farà anche tappa in Italia, per la prima volta nella sua carriera, in occasione della seconda edizione del festival La Prima Estate: l’artista sarà infatti uno degli headliner dell’evento. Si esibirà il 25 giugno al parco Bussola Domani di Camaiore, nel secondo weekend della manifestazione.
Pseudonimo di Leland Tyler Wayne, Metro Boomin è un produttore discografico e disc jockey statunitense che negli ultimi anni è diventato un re Mida. Si è imposto come uno dei produttori musicali di riferimento della scena rap americana, in particolare nel sottogenere trap. Con il suo nuovo disco “Heroes e Villains” ha riscosso un enorme successo mondiale, scalando le classifiche. Negli anni ha prodotto hit internazionali con artisti del calibro di Travis Scott, 21 Savage, Drake, The Weeknd e i Migos. Ricordiamo i tantissimi featuring rinomati nell’album originale “Heroes e Villains”, per farne capire la portata: da Travis Scott a Chris Brown, e A$AP Rocky, a Gunna, Don Toliver, Young Thug, Future e 21 Savage, una festa completa di artisti per i fan della scena rap americana attuale.
Appassionato di musica rap fin da bambino, prende lezioni di basso per un periodo e successivamente inizia ad approcciarsi alla produzione musicale intorno ai 13 anni, quando la madre gli regala un laptop su cui installa Fruity Loops (oggi FL Studio), uno dei software più famosi e utilizzati a livello internazionale per creare musica. Inizialmente il suo intento è quello di diventare un rapper, ma non avendo abbastanza soldi per acquistare basi inedite decide di produrre da sé le proprie strumentali, finendo per dedicarsi esclusivamente a esse. Tra le sue influenze musicali ci sono rapper di Atlanta come Young Jeezy e Gucci Mane, artisti come Michael Jackson e i Green Day e inoltre si ispira molto alle colonne sonore. In questi anni è stato capace di rimodellare completamente il sound del rap internazionale.