Hall of Fame: Eminem e Steven Tyler, Lionel Richie e Dave Grohl
Si è svolta ieri sera, 5 novembre, la cerimonia di induzione nella Rock and Roll Hall of Fame al Microsoft Theater di Los Angeles. La serata ha ufficializzato l’introduzione nell'”olimpo del rock” di Duran Duran, Dolly Parton, Pat Benatar & Neil Giraldo, Eminem, gli Eurythmics, Lionel Richie e Carly Simon. Oltre a loro, sono stati introdotti i Judas Priest e Jimmy Jam & Terry Lewis, che hanno ricevuto il premio speciale Musical Excellence, Harry Belafonte e Elizabeth Cotten nella categoria "Early Influence”, mentre Allen Grubman, Jimmy Iovine e Sylvia Robinson sono stati insigniti dell'Ahmet Ertegun Award. Nel corso della serata, gli artisti entrati a far parte della Hall of Fame hanno animato la serata con performance speciali, in molti casi con ospiti a sorpresa.
Eminem, per esempio, dopo che la sua induzione nella Rock and Roll Hall of Fame ha fatto discutere i cosiddetti “puristi”, tanto che è dovuto intervenire il CEO e presidente Greg Harris, sul palco del Microsoft Theater di Los Angeles ha invitato a esibirsi con lui Steven Tyler degli Aerosmith, oltre a Ed Sheeran.
Dopo l’induzione della Hall of Fame da parte di Dr. Dre, il rapper ha proposto un’esibizione che ha in qualche modo ripercorso la sua carriera, proponendo un passaggio di “My name is” prima di passare a “Rap god” e a “Sing for the moment”. Quest’ultimo brano, originariamente pubblicato nell’album “The Eminem Show” del 2002, include un sample di “Dream on” della band di “I don’t want to miss a thing”, e alla cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame è stato eseguito da Eminem proprio con il frontman del gruppo statunitense.
Dopo l’apparizione di Steven Tyler, è salito sul palco il rosso cantautore di Halifax per duettare con Slim Shady su “Stan”, interpretando le parti originariamente incise da Dido. Eminem ha poi chiuso la performance con "Forever" e "Not Afraid".
Nel corso della cerimonia di induzione nella Rock & Roll Hall of Fame si è esibito come ospite a sorpresa anche Dave Grohl. Il frontman dei Foo Fighters è salito sul palco dell’evento per accompagnare un altro artista entrato nella Hall of Fame, l’amico e collega di lunga data Lionel Richie, il quale è anche apparso in un cameo del film con protagonisti i componenti della band di “In your honor”, “Studio 666”. Per celebrare la serata di ieri, il cantante introdotto nell’”olimpo del rock” da Lenny Kravitz ha proposto la sua hit “Hello” dal secondo album solista, “Can’t slow down” del 1983, prima di eseguire “Easy” dei Commodores, della cui formazione originaria faceva parte anche Richie, insieme al già sodale di Kurt Cobain nei Nirvana. Per salutare il pubblico della cerimonia, Lionel Richie ha poi presentato un altro suo grande classico, “All night long (All night)”.
L’evento di ieri sera ha visto anche gli altri artisti entrati nella Hall of Fame portare la propria musica sul palco, come i Duran Duran, che hanno anche rivelato la lotta contro il cancro di Andy Taylor. Dolly Parton, inizialmente intenzionata a rifiutare la candidatura prima di accettarla e far sapere di voler fare un album rock, ha eseguito una nuova canzone scritta apposta per la cerimonia e intitolata “Rockin”. Durante la serata, ci sono inoltre state le performance di Annie Lennox e Dave Stewart con le hit degli Eurythmics, le esibizioni di Judas Priest, Pat Benatar con Neil Giraldo, oltre a live di ospiti come Sara Bareilles e P!nk.