Rockol30

Rosolo Roso: il rapper che prende per il culo i rapper

Nel disco d’esordio “Coniglio”, il giovane campano ribalta i canoni dell’urban. E dissa Murubutu.
Rosolo Roso: il rapper che prende per il culo i rapper

Nel brano “Sindaco”, una delle tracce simbolo del suo primo album solista “Coniglio”, Rosolo Roso gioca con le parole e tira in mezzo l’egoismo, la fame di denaro, la promiscuità, irridendo molti vizi della società di oggi. Lo fa in modo leggero, goliardico e trova anche il tempo per dissare senza alcun motivo Murubutu, rapper che da sempre scrive nel segno del conscious rap. “Papà non lavora, che cazzo ne sai? Murubutu, ti scrivo io il testo”, ghigna Rosolo Roso, all’anagrafe Rosolino Armanno, rapper e cantante campano emergente, classe ʻ96, preso sotto l’ala protettiva di Bomba Dischi (Calcutta, Ariete, Franco126 e altri).

Il disco, prodotto da G Coal, è un grande sorriso alla Joker sui pilastri, spesso surreali, che reggono in piedi una parte del rap italiano assuefatto alle tematiche gangster e a un racconto di strada talvolta macchiettistico. Rosolo Roso è una scheggia impazzita, attraverso un linguaggio folle, a volte anche utilizzando scurrilità, ribalta tutto e alle pistole risponde con i coriandoli. Il tutto utilizzando il rap come mezzo di espressione, ma di fatto perculandone alcune derivazioni. Influenzato dai lavori di Baby Keem, Club Dogo e del primo Kanye West, lʻalbum vuole destrutturare il connubio rapper/maschio alfa. Le liriche di Rosolo, che spaziano dal divertimento più spontaneo al superamento della “street credibility” sbandierata dai ghetto boy, dà vita a un lavoro atipico e personale, che diverte e regala anche qualche spunto di riflessione.

Un esempio? “Pusher Pusher” è un brano trap che affronta il tema del traffico di droga in modo atipico, in controtendenza con gli stereotipi del genere e non dimentica l’autoironia: “Il rapper medio parla di reati, ma ha levato i pezzi per fumare gratis. Ci ha visto lungo chi ha detto che avrei fatto strada una volta finito il diploma, mesi passati a mandare curriculum, non m'hanno preso neppure al McDonald”. “Nuovo G” invece prende di mira la figura del finto gangster. La cover dell’album è una citazione esplicita al film grottesco “Gummo” del regista e sceneggiatore Harmony Korine. Si tratta di un album meta-rap, unʻopera prima che galleggia fra i confini del nonsense e dellʼurban partendo da un concetto chiave: la celebrazione genuina e scanzonata della normalità, anche quella più tragica. Rosolo Roso, attivo dal 2016 fra Soundcloud e Youtube, ha iniziato nel 2020 un percorso continuativo con il producer G Coal. Sin dagli esordi lʼartista rinuncia allʼimmaginario della vita di strada raccontando un ventenne di provincia. Tra politici goffi, pusher demistificati e arresti scaturiti da banali misunderstanding, la sua narrativa vuole differenziarsi.

Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.