“The end” non è solo il titolo di un tour e di un Ep dei Black Sabbath, ma è anche la dichiarazione di intenti con cui i componenti della formazione originale Tony Iommi, Geezer Butler e Ozzy Osbourne, seppur senza Bill Ward, hanno deciso di chiudere l’avventura quasi cinquantennale della band britannica. Seppur dopo un’ultima pubblicazione e un tour finale il gruppo si è mostrato risoluto nel mettere la parola “fine” alla sua storia con un inequivocabile messaggio pubblicato sui social nel 2017, a distanza di cinque anni da quel post è in qualche modo possibile ritrovare parte della magia dei Black Sabbath in una nuova canzone. Diverso tempo dopo dall’ultima volta che hanno registrato materiale insieme e oltre sei anni dopo l’uscita dell’Ep “The end”, contenente brani live e quattro inediti tratti dalle session di registrazione di “13”, il fortunato album in studio del ritorno della formazione di Birmingham, Ozzy Osbourne e Tony Iommi sono infatti tornati a incrociare la propria voce e la propria chitarra in un nuovo brano: “Degradation Rules”.
Come già noto, Osbourne ha annunciato per il prossimo 9 settembre l’arrivo sui mercati della sua tredicesima fatica di studio, intitolata "Patient number 9”. Prodotto da Andrew Watt come il precedente album solista di Ozzy, “Ordinary man” del 2020, anche il prossimo progetto discografico del 73enne musicista britannico prevede numerose collaborazioni. La lista degli artisti coinvolti include - tra gli altri - Jeff Beck, di cui si può già ascoltare l’assolo di chitarra nella title track condivisa come primo singolo, Eric Clapton, Mike McCready dei Pearl Jam e Zakk Wylde. Al disco hanno contributo anche il batterista Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, il compianto addetto ai tamburi dei Foo Fighters, Taylor Hawkins, e i bassisti Robert Trujillo dei Metallica, Duff McKagan dei Guns N' Roses e Chris Chaney dei Jane's Addiction. La grande sorpresa di "Patient number 9” è però la traccia “Degradation Rules”, pubblicata il 22 luglio come seconda anticipazione del progetto e disponibile all’ascolto nel video riportato più sopra.
Segnando la reunion tra Ozzy Osbourne e Tony Iommi, oltre che la prima partecipazione in assoluto del chitarrista in un disco solista dell'ex sodale ai tempi dei Black Sabbath, il brano riporta alla durezza e all’oscurità dei suoni del gruppo di “Paranoid”. Nel nuovo singolo, in cui si parla di “asfissia, masturbazione, e degrado”, i riff dal caratteristico tocco malinconico e oscuro di Iommi incontrano l’espressiva e imperfetta voce dai toni drammatici di Ozzy, che arricchisce il pezzo non solo con le sue immancabili risate, ma anche con un’incisiva armonica che riporta alla mente “The Wizard” dei Black Sabbath.
Sul ritrovarsi musicalmente con Tony Iommi, che per la canzone "Who's Fooling Who?" del suo album solista del 2000 "Iommi" aveva potuto contare sui contributi di Ozzy alla voce e Bill Ward alla batteria, durante una recente chiacchierata con Loudwire Osbourne - in concerto in Italia nel 2023 - ha narrato: “È stato fantastico lavorare con Tony Iommi. È il maestro dei riff”. Ozzy, che sempre venerdì al Comic-Con di San Diego ha messo a segno la sua prima apparizione pubblica dopo la delicata operazione chirurgica dello scorso mese, ha aggiunto: “Nessuno può negargli rispetto. Vorrei che avessimo avuto queste canzoni per l’album dei Black Sabbath ’13’”.