Dilaga su TikTok il movimento "Cancel Eminem" a causa di un suo testo

Al centro della polemica c'è “Love the Way You Live”, la collaborazione tra Eminem e Rihanna. In una fase post-Trump, con i social media confusi sulle questioni della moderazione, della censura e della libertà di espressione, alcuni di loro hanno un problema con una parte del testo del brano, che fa così:
“I know I’m a liar/If she ever tries to f—kin’ leave again, I’ma tie her/To the bed and set this house on fire".
E' decollata l'accusa di misoginia e incitamento alla violenza, che ha avuto una presa rapida soprattutto tra gli utenti di TikTok, molti dei quali hanno invocato il bando totale dell'artista dalla piattaforma. E' allarme rosso per l'artista, che probabilmente rabbrividisce al pensiero che possa accaderhli qualcosa di simile a quanto occorso a Morgan Wallen, cantante country che a seguito di una situazione simile ha pagato l'esclusione da TikTok con l'abbandono in toto da parte della sua label, di partner, sponsor e stazioni radiofoniche.
Rihanna difende il collega, lodandone la capacità di illustrare la questione della violenza domestica perfettamente. I detrattori, al contrario, sostengono che Eminem canti ciò che crede. Nel frattempo pare partire anche un'onda di riflusso, con uno schieramento contrapposto di utenti di TikTok che manifestano la propria forte perplessità sul tentativo di bando del rapper bianco più celebre al mondo. Di sicuro, gli ascoltatori più attenti (e, viene da chiedersi: più attempati di quelli appartenenti alla fascia giovanissima che prevalgono su TikTok) sanno che Eminem è vissuto sulle controversie e che violenza e sessismo hanno sempre fatto parte della sua dieta lirica.
L'artista tace. Sui media, si intende, mentre parla direttamente con le sue canzoni, in cui dimostra di avere fiutato l'aria per tempo: sulla sua "Music to be Murdered By" si parla proprio della cultura della censura nella musica...