Sanremo 2021, Francesca Michielin e Fedez: "Volevamo cantare i Bluvertigo"

Insieme scalarono le classifiche tra il 2013 e il 2014. Dopo anni passati ad esibirsi nelle discoteche e nei centri sociali, Fedez - che aveva appena firmato per major - all'epoca cercava il successo mainstream. Francesca Michielin aveva invece bisogno di ritrovare la bussola dopo il post-X Factor (vinse il talent nel 2011, a soli 16 anni. Con "Cigno nero" e "Magnifico", che arrivarono a distanza di un anno l'una dall'altra, conquistarono in totale 8 Dischi di platino. La coppia si è ricomposta lo scorso anno durante il lockdown, quando Fedez ha invitato la cantautrice veneta a esibirsi da remoto in uno dei suoi dj set sul balcone.
Da una session in studio è nata "Chiamami per nome", firmata - tra gli altri - da Mahmood e Dargen D'Amico, che i due hanno deciso di presentare in gara al Festival di Sanremo 2021. All'Ariston interpreteranno due ragazzi che "giurano di esserci l'uno per l'altra sempre": "Mi sembra di morire quando parli di me in un modo che odio / Aiutami a capire se alla fine di me vedi solo il buono", cantano nel testo.
Nella serata di giovedì, dedicata alle cover, faranno un medley di "Del verde" di Calcutta (vecchia conoscenza della Michielin, che in passato cantò più di una canzone firmata dal cantautore di Latina) e "Le cose che abbiamo in comune" di Daniele Silvestri. Ma la scelta originale era un'altra: "Volevamo cantare i Bluvertigo. In particolar modo 'L'assenzio', che Morgan e compagni portarono a Sanremo nel 2001. Poi, però, abbiamo cambiato idea, scegliendo di fare una cosa ancora più estrema". Vedremo cosa avranno preparato per la performance.