Damon Albarn è diventato cittadino islandese

Appassionato frequentatore dell’isola di ghiaccio e fuoco che ha regalato al mondo della musica artisti come Bjork, Sigur Ros, Of Monsters and Men e GusGus, il frontman di Blur e Gorillaz Damon Albarn è ufficialmente diventato cittadino islandese: lo riferisce il Sun, che ha ricostruito il processo che ha portato il cantante e autore britannico a ottenere dal governo di Reykjavík il passaporto locale.
Stando a quanto riferito dal tabloid, Albarn avrebbe contattato le autorità locali per ottenere la cittadinanza lo scorso mese di marzo, all’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La richiesta, è necessario sottolinearlo, non è stata peregrina: la voce di “Song 2” è di casa da circa 25 anni nel paese artico, tanto da possedere una casa in uno dei sobborghi della capitale.
“Damon è entusiasta di essere ufficialmente un cittadino islandese, perché conosce molto bene il paese”, ha confidato un anonimo conoscente dell’artista alla testata britannica: “L’Islanda è stata una costante fonte di ispirazione, per lui, e - oltretutto - in questo momento rappresenta un posto sicuro: lì si conta solo una manciata di casi di Covid-19, quindi molto meglio essere lì che stare in Gran Bretagna, dove sicuramente avrebbe dovuto osservare il lockdown”.
Essendo uno dei trenta stranieri ai quali sia stato concesso un passaporto, Albarn ora potrà risiedere nel paese stabilmente, senza bisogno dei visti richiesti ai non islandesi per vivere e lavorare nell’isola.
“Avevo un sogno ricorrente, da bambino, di una spiaggia di sabbia nera”, ricordò negli anni Novanta Albarn, parlando della sua fascinazione per l’Islanda: “Mi capitò, in un giorno di pioggia, di guardare alla TV un documentario sull’Islanda dove venivano mostrate spiagge nere. Così sono salito sul primo aereo e ci sono andato, da solo, senza conoscere nessuno da quelle parti. Sono finito sul sentiero di Laugavegur, dove c’erano solo i rifugi”. Dopo la prima visita Albarn, tra le altre volte, tornò in Islanda per le session del fortunato quinto, eponimo album dei Blur, che fu registrato - in parte - presso i Grettisgat Studios di Reykjavík.