I Rage Against The Machine pubblicano il documentario ‘Killing In Thy Name’. VIDEO.
I Rage Against The Machine, in collaborazione con il collettivo internazionale di artisti The Ummah Chroma, hanno pubblicato un mini doc intitolato come la loro canzone più famosa: "Killing In Thy Name". Il film segue un insegnante mentre educa un gruppo di bambini piccoli sulla storia dell'oppressione negli Stati Uniti. "Quello che segue è un documento di eventi veri", si legge nell'introduzione di "Killing In Thy Name". “Il nostro scopo è che questo frammento sia una scala antincendio, una sorgente per la scoperta. Ricorda, i bambini guardano sempre", si legge ancora.
"Mia madre [Mary Morello] è una donna bianca con una voce radicale", ha detto Tom Morello. "Per tre decenni è stata un'insegnante progressista in un liceo conservatore, ispirando gli studenti a sfidare il sistema - nelle sue azioni e parole ha sempre insegnato che il razzismo non deve mai essere ignorato e deve essere sempre affrontato", ha continuato. Il bassista Tim Commerford ha aggiunto: "Scrivere canzoni che abbiano qualcosa da dire su ciò che sta accadendo socialmente e politicamente non è una scelta per noi. È un obbligo. Voglio usare la musica come un'arma, fermando gli stupidi. E ancora: "La musica non esisterebbe senza la politica", ha aggiunto il batterista Brad Wilk.
"Quando suoniamo in uno show, se qualcosa fa clic nella mente di un bambino del pubblico - avviando quel cambiamento, quel processo che prevede il pensare da soli - quello è il momento più potente che i Rage Against the Machine possono avere come band", ha proseguito. .La copertina del documentario raffigura una famosa foto di un uomo in piedi accanto ai teschi di circa 1,5 milioni di bisonti, che sono stati in parte massacrati per porre fine alla lotta per l'indipendenza dai nativi americani.