Beatles, i dischi di Natale per il fan club: la storia

I “Beatles Fan Club Christmas Records” erano dei flexi-disc – cioè dei dischi stampati su materiale flessibile - realizzati esclusivamente per gli iscritti britannici e statunitensi del Beatles Fan Club, fra il Natale del 1963 e il Natale del 1969 compresi (per il Natale del 1970, a gruppo ormai sciolto, venne realizzata una compilation dei sette dischi pubblicati negli anni precedenti). Si è trattato di un’iniziativa unica e singolare, da parte di un artista: stupisce, quindi, scoprire che l’idea non fu né dei Beatles né del loro manager Brian Epstein. L’ideatore del progetto fu invece Tony Barrow, giornalista nato a Crosby, nel Lancashire, che all’inizio degli anni Sessanta lavorava alla Decca Records come autore delle note di copertina dei dischi a 33 giri. Barrow era anche un collaboratore del quotidiano “The Liverpool Echo”, al quale contribuiva con una rubrica settimanale. Era stato Barrow a favorire il contatto di Epstein con la Decca che aveva portato al provino dell’1 gennaio 1962; in seguito, Epstein l’aveva incaricato informalmente di collaborare come freelance con la sua organizzazione, e poi l’aveva assunto, nel maggio del 1963, raddoppiandogli lo stipendio che riceveva alla Decca, come capo dell’ufficio stampa per i Beatles e per gli altri artisti della NEMS (Cilla Black, Gerry & The Pacemakers, Billy J Kramer & the Dakotas, The Fourmost…).
Quando esplose la Beatlemania – convenzionalmente l’avvenimento è datato nel giorno dell’apparizione dei Beatles al “Sunday Night at the London Palladium”, 13 ottobre 1963 – il Beatles Fan Club, nato nel maggio del 1962 (inizialmente gestito da Bobbie Brown, poi da Freda Kelly) si trovò letteralmente travolto da richieste di iscrizione, a ognuna delle quali era accluso un pagamento di cinque scellini. Dato che lo staff non riusciva a rimanere al passo con le iscrizioni, e si stavano intensificando le proteste di genitori che volevano sapere che fine avrebbero fatto i soldi dei loro figlioli, Tony Barrow, che era un po’ il supervisore non ufficiale dell’attività del Club, ebbe l’idea di inviare a tutti, iscritti e iscrivendi, una sorta di biglietto d’auguri natalizio in forma di messaggio inciso su disco.
“Ne parlai con Brian Epstein” racconta Barrow “che mi disse un cortese ma fermo ‘no’, ritenendo che la spesa sarebbe stata eccessiva. Allora proposi l’idea direttamente ai Beatles, che ne furono entusiasti. Furono loro a riparlarne a Brian, che benché riluttante fu costretto ad accettarla”.
Franco Zanetti
Nelle prossime ore racconteremo la storia di ognuno dei dischi di Natale dei Beatles
Il testo di questo articolo è tratto, per gentile concessione dell'editore e dell'autore, da "Il Natale dei Beatles", di Renzo Stefanel e Franco Zanetti, pubblicato da Giunti nel 2016.
