Ascolta una canzone inedita dei Pearl Jam

Originariamente inclusa in una compilation per combattere l'astensionismo in vista delle elezioni presidenziali, la traccia esce ora come singolo.

L'hanno donata alla raccolta "Good music to avert the collapse of American democracy", letteralmente "buona musica per prevenire il collasso della democrazia americana", compilation acquistabile il 2 ottobre per sole 24 ore. Oltre alla band di Seattle c'erano anche i R.E.M., Hayley Williams dei Paramore, Matt Berninger dei National, i My Morning Jacket, Jeff Tweedy, l'ex Sonic Youth Thurston Moore, Devendra Banhart, Angel Olsen e Courtney Barnett, tutti riuniti per una buona causa: raccogliere fondi da destinare a Fair Fight Action, l'associazione fondata nel 2018 dall'attivista afroamericana Stacey Abrams per combattere l'astensionismo e convincere le persone ad andare a votare. Ora, "Get it back" - questo il titolo del brano - comincia una nuova vita, fuori dalla raccolta. I Pearl Jam hanno pubblicato il brano, scritto da Matt Cameron, come singolo. Può essere ascoltato proprio qui sotto:

Il batterista dei Pearl Jam compose la traccia nel 2018. Registrata presumibilmente durante le sessions di "Gigaton", "Get it back" è rimasta fuori dalla tracklist dell'ideale successore di "Lightning bolt", arrivato nei negozi la scorsa primavera, e i fan di Eddie Vedder e soci l'hanno ascoltata per la prima volta proprio in occasione dell'uscita della compilation "Good music to avert the collapse of American democracy". Il brano, è bene specificarlo, non affronta temi sociali o politici, ma sembra parlare della perdita di una persona cara ("Since you went away", "Da quando te ne sei andato", viene ripetuto a mo' di mantra nella coda). Se è finito nella compulation "Good music to avert the collapse of American democracy" è perchè alla base del progetto c'era l'intenzione, da parte delle band e degli artisti coinvolti, di aderire a una buona causa con inediti e rarità, pezzi non necessariamente ispirati alla situazione politica americana.

L'impegno dei Pearl Jam in vista delle elezioni presidenziali americane, che martedì 3 novembre vedranno Donald Trump cercare di difendere la sua poltrona nello Studio Ovale della Casa Bianca battendosi alle urne con il candidato democratico Joe Biden, è stato espresso in maniera diversa. Per portare la gente al voto i Pearl Jam hanno lanciato l'iniziativa "PJ Votes 2020" e Eddie Vedder ha aperto un account Instagram, spiegando ai follower come funziona il voto per posta (negli Usa è uno dei metodo principali per esprimere la propria preferenza - soprattutto in questa fase, con la pandemia che continua a far registrare numeri importanti quanto a contagi).

I Pearl Jam hanno una lunga storia di attivismo e coinvolgimento politico che risale al 1992, quando hanno ospitato il concerto gratuito “Drop in the Park” a Seattle, che ha registrato migliaia di elettori. Per quasi tre decenni, la band ha suonato in innumerevoli concerti di beneficenza, ha sostenuto apertamente cause progressive e ha donato milioni di dollari a organizzazioni no profit locali e globali, attraverso la loro Vitalogy Foundation.

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