
I rocker tedeschi Rammstein hanno condiviso su YouTube un teaser relativo al loro nuovo album, la cui uscita è imminente. Il video, però, ha suscitato reazioni controverse in alcuni membri del governo tedesco e nelle figure di spicco della comunità ebraica del Paese.
La band, infatti, è accusata di avere utilizzato immagini che evocano chiaramente la tragedia dell'Olocausto nel clip da 30 secondi.
Nel video vediamo il frontman dei Rammstein, Till Lindemann, e i suoi compari in procinto di essere impiccati, con indosso le classiche divise a strisce da carcerati.
In realtà nella sequenza non c'è alcun riferimento diretto e dichiarato all'Olocausto (si intravede, però, una stella giallo-dorata su una delle divise e richiama molto la stella di David), ma stando a un report della testata tedesca "Bild" le reazioni al video non sono state positive.
Ad esempio Charlotte Knobloch, ex presidente del Consiglio Generale Ebraico in Germania, ha detto alla rivista:
Con questo video la band ha oltrepassato una linea. La strumentalizzazione e trivializzazione dell'Olocausto, così come mostrato nelle immagini, è una cosa irresponsabile.
Felix Klein, commissario per l'antisemitismo nel governo tedesco ha aggiunto:
Credo che sia un utilizzo di cattivo gusto della libertà di espressione artistica.
La band non ha risposto alle accuse, al momento.
Alla fine del teaser compare una data in latino: XXVIII.III.MMXIX, ossia 28.3.2019: oggi, 28 marzo, quindi, potrebbe uscire il video intero. I Rammstein hanno condiviso anche altri frammenti di video via Instagram.