Rick Rubin spezza una lancia a favore dello streaming: 'È una buona cosa per gli amanti della musica'
In un'intervista di Gianni Santoro pubblicata oggi, martedì 13 marzo, su La Repubblica, Rick Rubin spezza una lancia a favore dello streaming e della "nuova musica". Secondo il produttore americano, che nel corso della sua carriera fino ad oggi ha messo mano a dischi di - tra gli altri - Beaste Boys, Run DMC, Johnny Cash, Red Hot Chili Peppers, Eminem e Jovanotti (ultimo, ma non per importanza - ha prodotto la sua nuova fatica discografica, "Oh, vita!"), oggi "è un buon momento per essere un artista".
Parlando dell'industria musicale di oggi, Rick Rubin dice:
"Il business è in una fase transitoria verso l'eccellenza. I nuovi artisti possono creare più facilmente e in modo più personale che mai. La nuova musica è abbondante e stimolante. I guardiani dei cancelli non possono più bloccare il passaggio".
Poi, affrontando più nello specifico il discorso relativo allo streaming, il produttore commenta:
"Lo streaming è una buona cosa per gli amanti della musica. C'è ancora passione per la musica ma forse non nello stesso modo. L'amore per la musica è sempre presente, ma la sua ubiquità cambia il modo di relazionarsi ad essa. Prima andava cercata, collezionata. Ora la storia della musica è a portata di mano".
È vero - come ha detto Jovanotti - che Rick Rubin sta pensando di aprire uno studio di registrazione anche in Italia? "Sarebbe un sogno poter lavorare regolarmente in Toscana", risponde lui.