Jack White: "Lavoro a nuova musica col metodo di Michael Jackson"

Jack White, ex White Stripes e ora blasonato solista (oltre che imprenditore, discografico con la Third Man, ma anche componente dei Raconteurs e Dead Weather) ha rilasciato una lunga intervista al "New Yorker".
Nel corso della chiacchierata con il reporter Alec Wilkinson, Jack ha spiegato di essere in procinto di rinchiudersi in un appartamento isolato di Nashville (la città dove vive da anni e dove i suoi business hanno base); qui costruirà da solo le strutture di nuove canzoni, utilizzando un registratore a bobina che aveva comprato a 14 anni, utilizzando i soldi raccolti falciando prati e giardini per i vicini di casa. L'idea, spiega White, è semplice, ma estrema:
Sto cercando di scrivere le nuove canzoni senza che i vicini mi sentano. E voglio farlo usando il metodo di Michael Jackson - invece di scrivere le parti utilizzando uno strumento o canticchiandole, le pensi solamente. Farò tutto nella mia testa, lo farò in silenzio e in una sola stanza
L'appartamento è un bilocale spoglio, con le tapparelle sempre abbassate, per creare un'atmosfera di isolamento. E White ha spiegato:
Se dovessi spaccarmi una gamba e finire in ospedale per sei settimane, come sarebbe? Una cosa così: una stanza, una branda e poco spazio. Senza nulla da fare.
L'ultimo album di White con brani inediti è "Lazzaretto", del 2014. Nel 2016 ha però pubblicato "Acoustic Recordings 1998-2016", una raccolta di incisioni acustiche, come il titolo suggerisce.