Hugh Cornwell (ex Stranglers): una canzone su Benito Mussolini
Fondatore (nel 1974), cantante e chitarrista degli Stranglers, dopo aver lasciato la band nel 1990 ha pubblicato una ventina di album, fra lavori da solista e collaborazioni (la più recente è di questi giorni: "This time it's personal", in coppia con il poeta punk di Manchester John Cooper Clarke): una raccolta di cover (la tracklist: "It's Only Make Believe", "Way Down Yonder in New Orleans", "Spanish Harlem", "Johnny Remember Me", "MacArthur Park", "She's a Woman", "Donna", "Jezebel", "Love Potion No. 9", "Sweeter Than You"); ecco il video del primo singolo, la "MacArthur Park" di Jimmy Webb che nel 1968 fu un grande successo nell'esecuzione di Richard Harris
In un'intervista al mensile britannico "Mojo", Cornwell ha anticipato che il suo prossimo lavoro da solista si intitolerà "Vilains"; "i cattivi", e conterrà canzoni dedicate a persone che secondo lui meritavano fosse loro dedicata una canzone. Fra i suoi soggetti: sua mamma, il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, l'attrice Hedy Lamarr, Lou Reed e… Benito Mussolini.
"Non era così male, Mussolini, Ha bonificato le paludi Pontine, ha fatto viaggiare i treni italiani in orario".
La canzone s'intitolerà "Duce Coochie Man" (un'allusione a "Hoochie coochie man" di Muddy Waters).
Non è la prima volta che a Mussolini viene dedicata una canzone (escludendo, s'intende, quelle agiografiche scritte durante il ventennio fascista): nel 1981 il duo dei DAF (Deutsche Amerikanische Freundschaft) pubblicò "Der Mussolini"
che Johnson Righeira all'epoca incise con un testo italiano e il titolo "Balla Marinetti".