M.I.A. - la recensione di "AIM (Deluxe)"
"AIM", stando a quanto dichiarato dalla cantante britannica (ma di origine tamil), è l'ultimo capitolo discografico della carriera di M.I.A.. Il disco arriva a tre anni di distanza dal precedente "Matangi" ed è stato anticipato da una manciata di singoli tra "Borders", il cui video ha fatto molto riflettere. "Si è svenduta al pop commerciale", è stato scritto un po' ovunque in merito a questo nuovo disco di M.I.A.: ma è davvero così?
È un disco che non ha confini, "AIM": abbatte non solo i muri tra i generi (ma questa non è una novità, M.I.A. ha sempre mischiato sonorità tra loro diversissime), ma anche quelli che dividono le culture. Autodefinendosi una "freak", M.I.A. prende citazioni pop occidentali ("Andy are you ok?", da "Smooth criminal" di Michael Jackson) e le rilegge in chiave orientale ("Ali are u ok?"): "This is North, South, East and Western", canta in "Borders".
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