Addio a Tommaso Labranca, esegeta del trash, scrittore e autore (anche di libri musicali)

(foto via Dailybest)
E' mancato all'età di 54 anni l'autore (televisivo, radiofonico), giornalista e scrittore (anche di volumi a tema musicale) Tommaso Labranca. Di origine milanese - era nato nel capoluogo lombardo nel 1962 - si era da qualche tempo trasferito in Canton Ticino, dove è morto nella notte fra il 28 e il 29 agosto, probabilmente nel sonno (le cause del decesso al momento non sono note). Proprio in Ticino era recentemente divenuto direttore di una rivista culturale che "giocava con la clandestinità", intitolata "Tipografia Helvetica".
Labranca - prima di divenire un personaggio di spicco, anche se per certi versi ostracizzato, nella vita intellettuale italiana - ha mosso i primi passi nel mondo delle fanzine negli anni Ottanta e la musica è sempre stata una grande passione per lui. Nella sua bibliografia trovano spazio alcuni volumi dedicati ad artisti rock e non: "La vita secondo Orietta" (su Orietta Berti, del 1997), "Renato Zero. Da zero a zero" (su Renato Zero, del 2009) , "Michael Jackson l'uomo nello specchio. La vita, la morte, il successo e i misteri del Re del Pop" (del 2009), "Freddie Mercury. Bio-Rock" (del 2010), "Jimi Hendrix. Bio-Rock" (del 2010), "John Lennon. Bio-Rock" (del 2010), "Coldplay. Non cambieremo mai" (del 2015), "Skin. Credo in te" (sulla leader degli Skunk Anansie, del 2015).