Andrea Bocelli è Radamès: esce in tutto il mondo 'Aida'

"Aida", è l’ultima pubblicazione operistica di Andrea Bocelli per la Decca, in uscita in tutto il mondo domani, 22 luglio. La registrazione è stata realizzata all’Opera di Firenze con un cast che vede il Maestro Zubin Mehta alla direzione del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Il tenore veste i panni di Radamès, comandante militare egiziano costretto a scegliere tra la fedeltà al suo re ed il proprio amore per Aida, la principessa nubiana catturata.
Il ruolo di Aida è affidato al giovane soprano americano Kristin Lewis, non nuova ad interpretare le eroine verdiane. A loro si unisce un cast di interpreti “verdiani” italiani tra cui Veronica Simeoni (Amneris), Giorgio Giuseppini (il re d'Egitto), Ambrogio Maestri (Amonasro, padre di Aida e il re d'Etiopia, secondo la prestigiosa rivista Gramophone “risposta italiana a Bryn Terfel”), e Carlo Colombara (il sommo sacerdote Ramfis).
L' “Aida” è una delle opere più amate ed eseguite nei teatri di tutto il mondo. Fu commissionata a Giuseppe Verdi dal viceré egiziano Ismail Pascià (il quale voleva dare ai propri sudditi una “opera nazionale”), per l'inaugurazione del canale di Suez, ma soprattutto per l'apertura del nuovo teatro dell'opera del Cairo (le date sono pressoché coincidenti). L’opera, tuttavia, andò in scena con un anno di ritardo, alla vigilia di Natale del 1871, in quanto gli scenari ed i costumi sarebbe dovuti giungere da Parigi, ma la capitale francese era al tempo isolata a causa dell’assedio dei prussiani. La trama di “Aida”, concepita dall'egittologo Mariette Bey, piacque al Kedivè d'Egitto e fu in seguito proposta a Verdi come possibile soggetto d'opera, attraverso il librettista Camille Du Locle. All’interno dei suoi quattro atti, si ritrovano trionfi, balli, sfilate di schiavi, grandi scene dove s’animano eserciti pronti alla guerra e persino (talvolta) cavalli ed elefanti, e poi tradimenti per amore, danze propiziatorie e tanto altro ancora.