Metal Tales: Bring Me The Horizon

Ambizione e cinico realismo. Talento e un pizzico di fortuna. Ma soprattutto personalità e metal variegato, sfaccettato, capace di accattivarsi ampie frange di pubblico. Questo sono i Bring Me The Horizon. E il loro frontman Oli Sykes ci racconta come funzionano le cose nella band, nella vita e nel metal.
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- Qualcuno una volta mi ha chiesto che tipo di musica mi piacesse e ho risposto “pop metal”. Ed è così, mi piace il metal con influenze pop. Ma la gente quando lo dico reagisce come se fosse una parolaccia.
- Non ascoltiamo metal, noi sentiamo tutti i tipi di musica e ci piace il pop – quindi direi che siamo in un terreno di mezzo fra due generi che formalmente sono agli antipodi, heavy metal e pop, ma tentiamo di prendere il meglio da entrambi.
- Cerchiamo di essere un gruppo che traghetta le persone verso questo genere di musica. Come lo sono stati per me i Linkin Park. La gente in media dice “Mi piace solo il metal”, oppure “iIl metal è orribile e mi spaventa”. La gente ha questi preconcetti stereotipati.
- Non credevamo che il gruppo sarebbe arrivato a questo punto, anche perché non ci sono molte band inglesi che suonano questo tipo di musica pesante – a parte gli Iron Maiden – e che hanno ottenuto risultati così.
- Sto bene, ma noi siamo messi male. Il mondo va male.
- Una volta che riesci ad accettare quanto la vita faccia schifo, allora diventa piuttosto divertente. Sembra un’affermazione negativa, ma è vero – è molto più facile godersi la vita quando non insegui una visione ideale di come dovrebbe essere.