16/07/2004
Comunicato Stampa: FPM interviene sui rischi connessi al P2P
La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.
FPM informerà le famiglie italiane sui rischi connessi al P2P
Milano, 15 luglio 2004. Presto partirà una campagna informativa della Federazione contro la Pirateria Musicale che avrà come obiettivo comunicare ai genitori italiani che i rischi connessi al file sharing selvaggio non sono solo quelli legati al diritto d’autore ma anche, come dimostrato da recenti casi di cronaca, quelli che i propri figli entrino in contatto con la pedo pornografia. Recenti indagini delle Forze di Polizia hanno evidenziato in misura sempre maggiore la coesistenza di gravi reati commessi tramite l’utilizzo delle piattaforme P2P.
Ad Asti, i Carabinieri hanno portato a termine una delle più grosse operazioni antipedofilia mai condotte in Italia: 462 perquisizioni e 912 indagati che si scambiavano materiale pedofilo tramite le principali piattaforme P2P quali WinMix, E-Mule, Kazaa e IMesh.
La Guardia di Finanza, nei mesi scorsi, ha denunciato 160 persone che distribuivano materiale pedofilo tramite Kazaa.
FPM informerà le famiglie italiane sui rischi connessi al P2P
Milano, 15 luglio 2004. Presto partirà una campagna informativa della Federazione contro la Pirateria Musicale che avrà come obiettivo comunicare ai genitori italiani che i rischi connessi al file sharing selvaggio non sono solo quelli legati al diritto d’autore ma anche, come dimostrato da recenti casi di cronaca, quelli che i propri figli entrino in contatto con la pedo pornografia. Recenti indagini delle Forze di Polizia hanno evidenziato in misura sempre maggiore la coesistenza di gravi reati commessi tramite l’utilizzo delle piattaforme P2P.
Ad Asti, i Carabinieri hanno portato a termine una delle più grosse operazioni antipedofilia mai condotte in Italia: 462 perquisizioni e 912 indagati che si scambiavano materiale pedofilo tramite le principali piattaforme P2P quali WinMix, E-Mule, Kazaa e IMesh.
La Guardia di Finanza, nei mesi scorsi, ha denunciato 160 persone che distribuivano materiale pedofilo tramite Kazaa.
L’attività è finalizzata a promuovere un uso maggiormente consapevole di internet e delle nuove tecnologie, evitando di incorrere in diverse forme di illegalità.
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