One Direction, Katy Perry e Justin Timberlake i più ricchi del 2014 per Billboard. Grazie ai concerti, e nonostante lo streaming...

Con 46 milioni di dollari incamerati tra gennaio e dicembre del 2014, la boyband britannica recentemente rimasta orfana di Zayn Malik è - secondo le stime di Billboard - la band che ha guadagnato di più nel corso dell'anno passato. Alle spalle degli One Direction si è piazzata Katy Perry, con poco più di trenta milioni di dollari, che ha lasciato Justin Tumberlake - con quasi 28 milioni - sul gradino più basso del podio.
La classifica dei Paperoni del rock (e del pop, e dell'r'n'b, e del country, e di tutti i generi considerati genericamente musica "di consumo") prosegue con Billy Joel (con 27,2 milioni), Eagles (26,2), la star del country Luke Bryan (25 milioni), Paul McCartney (23,5 milioni) e George Strait (22,5 milioni). Il Re Mida dell'hip hop americano - e imprenditore di successo, nonché a capo dell'operazione Tidal - Jay-Z è solamente nono, con 22 milioni di dollari, di tre tacche sopra sua moglie Beyoncé (dodicesima, con poco meno di 20 milioni): Miley Cyrus e Taylor Swift si attestano in quattordicesima e quindicesima posizione, con - rispettivamente - 16 e 13,6 milioni, mentre Rihanna, nonostante la costante esposizione mediatica, di deve accontentare - con 8,3 milioni - della trentaduesima piazza.
Illuminante, tuttavia, è l'analisi dello scorporo degli introiti per area di provenienza.

Il live, non era difficile immaginarlo, rappresenta in media ormai oltre l'80% del reddito per un artista: le vendite contano per il 13,3%, mentre invece lo streaming - con il 2,1% - frutta ancora meno dei diritti editoriali, che comunque, per i nomi di alto profilo, valgono comunque il 4,2% degli introiti.
Il rock, d'altro canto, si riconferma il genere che "fattura" di più, con il 35% del volume di mercato occupato: lo segue a ruota il pop, con una quota pari al 32,5%.

Ultimo ma non meno importante, è il dato riferito all'età degli artisti: più della metà - il 55% - dei guadagni fruttati da personaggi di spicco del mondo dello spettacolo nel 2014 è stata maturata da cantanti con un'età superiore ai quarant'anni. Molto esplicativo, in questo senso, è il caso del sessantacinquenne Bruce Springsteen: degli 8,8 milioni di dollari incassati nel 2014, 7 provengono dagli appena 17 concerti della fine dell"High hopes tour".

Nel dettaglio, i sessantenni e i trentenni si dividono la fetta maggiore, guadagnando ciascuni il 25% del totale: un derby analogo, ma con 5 punti percentuali in meno, è in atto tra ventenni e e quarantenni, che si sparticono in parti uguali il restante 40% del volume di introiti, lasciando le briciole a cinquantenni (7,5%) e settantenni (2,5%).